FAQ 

Questa pagina contiene le FAQ specifiche per il dottorato in Studi Italianistici. Per informazioni più generali, come l’amministrazione della borsa, si rimanda alla pagina dedicata sul sito d’Ateneo. Per domande sull’ammissione e sull’immatricolazione il riferimento è la pagina dedicata, aggiornata ogni anno.
Queste FAQ servono solo da ausilio e non sostituiscono in alcuna parte nessuno dei regolamenti, che restano gli unici e soli riferimenti validi. Per eventuali errori o aggiornamenti necessari, segnalare agli editor del sito (nominativi e contatti)

Un benvenuto dal nostro corso di Dottorato!

Per aiutare i nuovi dottorandi, ogni anno l’Ateneo organizza durante i primi mesi dell’A.A. il PhDay, con la presentazione dell’offerta dottorale e la cerimonia di inaugurazione ufficiale. Sono inoltre disponibili alcuni desk informativi. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito generale.

1. Informazioni iniziali e basilari

1.1. Quali sono i primi passi?

Per tutte le informazioni in merito si rimanda al sito generale e alle comunicazioni ufficiali. Indicativamente, si tratta di inviare il formulario d’immatricolazione compilato e sottoscritto; di attendere l’attivazione del proprio account e della propria casella di posta elettronica (solitamente nome.cognome@phd.unipi.it); di pagare tutte le tasse corrisposte; per i vincitori di borsa di iscriversi alla gestione separata INPS per via telematica.

Nel mese di dicembre si svolge l’assegnazione dei supervisori: ogni dottorando è chiamato a presentarsi ufficialmente di fronte al Collegio, che provvede ad assegnare al dottorando «almeno un supervisore, sulla base delle competenze specifiche di ricerca dei vari docenti del dottorato e attenendosi comunque, per quanto possibile, a un criterio di rotazione» (Reg. Int. III, art. 9, comma 1). La breve presentazione, di dieci-quindici minuti, include i dati più basilari: nominativo; la formazione precedente; gli àmbiti di ricerca; il progetto di ricerca.

1.2. Quali tasse devo pagare ed entro quando?

Per informazioni aggiornate si rimanda al sito generale, ma di norma le tasse da pagare, consultabili in ogni momento nella sezione personale del portale ALICE, sono 140€ (annuali, entro il 30 settembre) più 16€ di marca da bollo solo il primo anno, per l’immatricolazione.

1.3. A chi posso chiedere aiuto?

Se la consultazione dei regolamenti – quello generale e quello interno – e delle sezioni del sito dedicate non ti ha risolto i dubbi, puoi rivolgerti ai tuoi rappresentanti (nominativi e contatti sono reperibili qui) o al Coordinatore e al Vice-Coordinatore del Corso (nominativi e contatti sono reperibili qui).

1.4. Quali obblighi ho?

Per la didattica cfr. domanda dedicata. Secondo il Regolamento (Reg. Int. III, art. 11, comma 1), ogni dottorando deve, a fine del primo e del secondo anno, presentare al Collegio dei Docenti

una relazione annuale che preveda, oltre alla descrizione degli obiettivi di ricerca, e delle attività relative da svolgere lanno seguente, lillustrazione della ricerca già svolta. Potranno essere segnalate anche le attività didattiche o affini, eventualmente svolte durante lanno. La relazione sarà oggetto di valutazione positiva o negativa da parte del Collegio, e dovrà essere discussa personalmente dal dottorando, anche eccezionalmente per via telematica. In caso di valutazione negativa, non sarà concesso il passaggio allanno successivo.

Per la compilazione della relazione, il dottorando si può attenere al modello presente nella sezione modulistica di questo sito. La relazione andrà quindi inviata al Coordinatore e Vice-Coordinatore (nominativi e contatti), che procederanno alla diffusione ai colleghi del Collegio in vista del passaggio d’anno. Il passaggio d’anno consiste in una breve esposizione di circa dieci minuti di fronte al Collegio da parte del dottorando sullo stato della propria ricerca e sulle proprie attività.

Inoltre è richiesto, almeno una volta all’anno (in anticipo rispetto al passaggio d’anno), l’aggiornamento della propria scheda nella sezione Dottori e dottorandi. Si tratta di inviare via email la scheda già compilata su file Word agli editor del sito (nominativi e contatti), che provvederanno all’aggiornamento.

2. Didattica e ricerca

2.1. Quali impegni didattici ho?

Ogni dottorando deve frequentare (Reg. Int. III, art. 11, comma 2):

  • ogni anno, la didattica interna (consultabile in questa pagina), solitamente concentrata nella primavera dell’A.A. corrispondente;
  • se prevista, la didattica trasversale. Informazioni al riguardo sono reperibili presso il sito generale. Per l’anno 2021-2022, puoi consultare questa pagina.

Solamente al primo anno, è offerto, ma non obbligatorio, il corso di lingua English for Research Publication and Presentation Purposes organizzato dal CLI e interamente pagato dall’Ateneo. Tutte le informazioni su questo corso sono disponibili sul sito del CLI. Eventuali esenzioni  (ad es. per il possesso di un certificato linguistico equipollente) vanno valutate caso per caso col Coordinatore e col CLI.

2.2. Quali fondi sono disponibili per le mie attività?

Per tutti i dottorandi, con o senza borsa, sin dal primo anno è disponibile il fondo dedicato, regolamentato dall’art. 9, comma 3 del DM 45/2013, che assicura un budget pari al 10% dell’importo lordo della borsa di studio. Per tutti i dettagli sui rimborsi, cfr. la risposta alla domanda Come posso richiedere il rimborso per attività di ricerca?.

I dottorandi con borsa possono anche richiedere una maggiorazione del 50% della borsa fino a 18 mesi per soggiorni all’estero autorizzati dal Collegio. Ulteriori informazioni disponibili sulla pagina dedicata del sito generale. In breve (ma verifica le informazioni sulla pagina ufficiale):

  1. Prima di partire devi ottenere l’autorizzazione formale per il soggiorno all’estero da parte del Coordinatore attraverso il modulo che dovrai inviare, una volta compilato dal Coordinatore su carta intestata, alla Direzione Servizi per la didattica e gli studenti – Unità Borse di dottorato, contratti specializzandi e attività contabili attraverso lo Sportello Virtuale.
  2. Dopo il rientro, dovrai presentare sempre alla Direzione Servizi per la didattica e gli studenti – Unità Borse di dottorato, contratti specializzandi e attività contabili, sempre tramite lo Sportello Virtuale, un altro modulo (questo se disponi di firma digitale; quest’altro se non ne disponi), che attesta il periodo di permanenza del dottorando presso l’ente estero, debitamente compilato e firmato dal dottorando e dal Coordinatore del corso e corredato da un attestato in originale rilasciato su carta intestata dal responsabile della sede che ha ospitato il dottorando e che confermi il periodo di permanenza all’estero.

L’Ateneo bandisce – di solito annualmente – una procedura per l’erogazione di premi per iniziative scientifiche organizzate dai dottorandi (es. convegni). Il bando e tutte le informazioni più aggiornate sono qui.

2.3. Sono senza borsa: ci sono altri fondi disponibili?

Premesso che ogni attività esterna al dottorato dev’essere autorizzata dal Collegio Docenti, i dottorandi – con o senza borsa – possono accedere ad alcuni bandi del DSU Toscana e ad altre forme di finanziamento, come il Fondo Sostegno Giovani, che retribuisce, con massimo un incarico annuale o due semestrali, attività di tutorato, didattico-integrative, propedeutiche e di recupero. Il dottorando non può, in ogni caso, svolgere annualmente all’interno dell’Ateneo più di 40 ore di attività didattica integrativa, sussidiaria, propedeutica o di recupero (Reg. Int. III, art. 10, comma 1).

2.4. Come posso consultare materiale librario cartaceo e digitale?

Per tutto il materiale di cui hai bisogno, puoi rivolgerti alle biblioteche del nostro Ateneo (portale ufficiale). Puoi svolgere le tue ricerche bibliografiche su:

Se nessuno di questi strumenti ti è stato utile, puoi rivolgerti invece:

  • al prestito interbibliotecario per libri interi (Richiesta ILL dal portale OneSearch).
  • al prestito interbibliotecario per parti di libro o articoli su rivista (via Nilde).
  • alla proposta d’acquisto per la tua biblioteca (via apposito modulo).

2.5. Il dottorato fornisce qualche strumento elettronico di supporto?

Il Dottorato di Studi Italianistici offre in prestito alcuni strumenti e dispositivi. In particolare, si tratta di: un MacBook Air; un Dell Inspirion; un cavalletto Manfrotto; uno scanner planetario Fujitsu. Tutte le istruzioni e le informazioni per la richiesta del prestito di questi beni è consultabile nell’apposita guida.

2.6. Ci sono spazi dedicati ai dottorandi?

Il Dipartimento di FILELI fornisce ai suoi dottorandi (quindi gli allievi di Studi Italianistici; Discipline linguistiche e letterature straniere; Scienze dell’antichità e archeologia) spazi condivisi, in particolare le stanze 1026-7; 1028; 1029; 1030 di Palazzo Matteucci (mappa delle aule, in blu); la stanza 2015 di Palazzo Scala (mappa delle aule, in blu); le stanze 2004; 3004; 4001 di Palazzo Venera (mappa delle aule, in blu).

3. Questioni amministrative

3.1. Come posso ottenere un nulla osta?

  • Per ottenere un nulla osta (ad es. per lo svolgimento delle attività finanziate dal Fondo Sostegno Giovani) è necessario inoltrare via email richiesta formale al Coordinatore, specificando il motivo per cui si chiede il nulla osta.
  • Per le missioni, devi richiedere il nulla osta tramite questo modulo al Coordinatore, che te lo dovrà inviare firmato. Nota bene: con Nome progetto si intende il nome del fondo. Quindi, indica: [tuo Cognome nome] 10P Dottorato in [titolo corso] [tuo anno di dottorato] [CB se sei con borsa, NB se sei senza borsa]. A questo punto dovrai caricare il nulla osta, insieme a una copia del tuo documento d’identità, come allegato sul Portale Missioni, come spiegato nella guida dedicata (cfr. domanda Come posso richiedere il rimborso per attività di ricerca?).
  • Per attività lavorative (incluso l’insegnamento a scuola, anche per brevi periodi) invece sarà necessario avvisare via email il Coordinatore e contattare  (Reg. III, art 14, commi 2-3) l’Ufficio dottorato tramite lo sportello virtuale. Verificato che l’incarico in questione non sia di ostacolo al regolare svolgimento dell’attività dottorale, il Coordinatore sottoporrà la richiesta alla delibera del successivo Collegio docenti.

3.2. Come posso richiedere il rimborso per attività di ricerca?

Se la tua attività è rimborsabile grazie ai fondi personali (10P), puoi fare richiesta presso l’amministrazione del Dipartimento. Qui di seguito trovi le istruzioni per alcune delle spese rimborsabili.

  1. Missioni. Tali richieste, autorizzate dal Coordinatore, andranno infatti inserite sul portale almeno tre giorni lavorativi prima della data prevista per la partenza (ma meglio chiederla il prima possibile, contando almeno un giorno per l’ottenimento del nulla osta e anche considerando la correzione di eventuali problemi nella domanda). Durante o dopo la missione, il dottorando dovrà caricare sul portale gli scontrini e le ricevute che comprovano le spese di cui chiede il rimborso.
    Portale per dottorandi con borsa
    Se non sai come fare, puoi consultare la guida con immagini per l’inserimento di missioni sul Portale. La guida è puramente indicativa: per esigenze specifiche che divergono dall’esempio si rimanda al regolamento missioni, unico riferimento valido.
    Portali per dottorandi senza borsa: prima e dopo la missione
    Se non sai come fare, puoi consultare la guida con immagini per l’inserimento di missioni sul Portale. La guida è puramente indicativa: per esigenze specifiche che divergono dall’esempio si rimanda al regolamento missioni, unico riferimento valido.
  2. Attività di ricerca all’estero. Per lo svolgimento di attività di ricerca all’estero, i dottorandi possono inoltre fare richiesta di contributo sui fondi dell’Internazionalizzazione.
  3. Iscrizione a convegni/scuole estive. Contestualmente a una missione, anche senza il rimborso di altre spese, e previa autorizzazione del Coordinatore (basta una sua email in cui ti autorizza), la quota di iscrizione a un convegno o a una summer school affine alla tua ricerca può essere pagata o rimborsata dal tuo Dottorato se la relativa fattura è intestata al tuo Dipartimento con l’indicazione del tuo nome (art. 7, comma 1 del Regmis). Per informazioni puoi contattare l’amministrativa Annamaria Manetti. I dati di intestazione sono: Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica; Palazzo Matteucci, piazza Evangelista Torricelli, 2; 56126 Pisa PI; P.I. 00286820501 (VAT n. IT00286820501); C.F. 80003670504.
  4. Scansione manoscritti/documenti d’archivio. Previa autorizzazione del Coordinatore (basta una sua email con tutti i dati inerenti in cui ti autorizza) la spesa per la scansione di manoscritti o documenti d’archivio può essere pagata o rimborsata dal tuo Dottorato, se la relativa fattura è intestata al tuo Dipartimento ed è indicato il tuo nome. Per informazioni puoi contattare l’amministrativa Annamaria Manetti.
  5. Corsi di lingua. Previa autorizzazione del Coordinatore (basta una sua email con tutti i dati inerenti in cui ti autorizza) la spesa per la frequentazione di corsi di lingua attinenti al tuo percorso di ricerca può essere pagata o rimborsata dal attraverso il fondo 10P, se la relativa fattura è intestata al tuo Dipartimento ed è indicato il tuo nome. Per informazioni puoi contattare l’amministrativa Annamaria Manetti. Se l’ente non può emettere fattura elettronica (ad es. è un’associazione), è necessario richiedere una notula di pagamento, con marca da bollo, intestata al tuo Dipartimento e con il tuo nominativo e i dettagli del corso di lingua nell’oggetto. I dati di intestazione sono: Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica; Palazzo Matteucci, piazza Evangelista Torricelli, 2; 56126 Pisa PI; P.I. 00286820501 (VAT n. IT00286820501); C.F. 80003670504.

3.3. Come funziona per periodi all'estero

Per le missioni, cfr. la domanda precedente.

Per i borsisti, il DM 45/2013 garantisce la maggiorazione della borsa per periodi di ricerca all’estero per un ammontare pari, al massimo, al 50% della borsa mensile. La maggiorazione è concessa per periodi non superiori ai 18 mesi, e ciascun periodo deve essere non inferiore a 15 giorni continuativi. Tutte le informazioni e i moduli necessari (prima e dopo il soggiorno) sono disponibili presso questa pagina.

In breve (ma verifica le informazioni sulla pagina ufficiale):

  1. Prima di partire devi ottenere l’autorizzazione formale per il soggiorno all’estero da parte del Coordinatore attraverso il modulo che dovrai inviare, una volta compilato dal Coordinatore su carta intestata, alla Direzione Servizi per la didattica e gli studenti – Unità Borse di dottorato, contratti specializzandi e attività contabili attraverso lo Sportello Virtuale.
  2. Dopo il rientro, dovrai presentare sempre alla Direzione Servizi per la didattica e gli studenti – Unità Borse di dottorato, contratti specializzandi e attività contabili, sempre tramite lo Sportello Virtuale, un altro modulo (questo se disponi di firma digitale; quest’altro se non ne disponi), che attesta il periodo di permanenza del dottorando presso l’ente estero, debitamente compilato e firmato dal dottorando e dal Coordinatore del corso e corredato da un attestato in originale rilasciato su carta intestata dal responsabile della sede che ha ospitato il dottorando e che confermi il periodo di permanenza all’estero.

Per lo svolgimento di attività all’estero, per tutti i dottorandi, borsisti e non, è disponibile un fondo di internazionalizzazione. Tutte le informazioni e il modulo necessario sono disponibili su questa pagina.

3.4. Come funziona la co-tutela?

Come riportato nel Regolamento Interno (V, art. 15, comma 1), le proposte di tesi in co-tutela con atenei stranieri devono essere vagliate e approvate dal Collegio. La co-tutela non può essere stipulata nell’ultimo anno di corso (III anno), e deve prevedere, oltre alla convenzione stipulata e alla suddetta approvazione del Collegio: l’iscrizione a un corso di dottorato di ricerca presso l’Ateneo di Pisa (o, per i dottorandi incoming, uno straniero); che il dottorando sia in regola con le tasse; che il dottorando sia obbligato a svolgere la ricerca in entrambi gli Atenei in periodi alterni.

La domanda per co-tutela deve essere redatta dal relatore secondo il fac-simile disponibile a questa pagina, dove il docente richiedente può trovare tutte le informazioni utili. Altre indicazioni sono disponibili per i dottorandi a questa pagina.

Il docente può contattare l’ufficio preposto all’indirizzo email: cotutele@unipi.it; il dottorando deve invece aprire un ticket presso lo Sportello Virtuale.

3.5. Come funziona per il titolo di Doctor Europaeus?

Su richiesta del dottorando, l’Ateneo può rilasciare la certificazione di Doctor Europaeus (International Doctorate) qualora ricorrano le condizioni previste dalla normativa vigente. Maggiori informazioni sono disponibili qui.

3.6. Un dottorando può interrogare agli esami?

Per poter essere membro di una commissione esame e quindi poter interrogare è necessario essere nominato cultore della materia. La nomina può avvenire solo dopo una richiesta ufficiale da parte del docente titolare dell’insegnamento, che deve sottoporre la proposta di nomina al Consiglio di Dipartimento.
Per informazioni più precise, consulta il regolamento dedicato.

3.7. Un dottorando può sostenere esami?

Per poter sostenere uno o più esami (massimo 25 crediti per ogni anno accademico) il dottorando può, dietro nulla osta da parte del Collegio, iscriversi ai corsi singoli. Tutte le informazioni, come prezzi e scadenze, sono reperibili alla pagina dedicata.

3.8. Come devo muovermi in caso di convocazione per l'insegnamento a scuola?

Cfr. la risposta alla domanda “Come posso ottenere un nulla osta?”, al punto sulle attività lavorative.

3.9. Vorrei diventare rappresentante: come posso fare?

L’elezione dei due rappresentanti nei Consigli di Corso avvengono ogni due anni, negli anni dispari. Informazioni riguardo alla candidatura e alle votazioni sono disponibili, in occasione delle elezioni, nella sezione Notizie del sito e sull’Albo Ufficiale dell’Ateneo. Se hai dubbi, puoi sempre chiedere ai rappresentanti attuali delucidazioni sulle elezioni.

3.10. Come funziona il Fondo Sostegno Giovani?

Grazie al Fondo Sostegno Giovani il Dipartimento può conferire a studenti capaci e meritevoli assegni di tutoraggio e di assistenza agli studenti, in particolare nell’ambito dell’organizzazione delle attività didattiche e della relativa verifica didattico-integrative e di recupero. Il dottorando (che deve aver terminato l’incarico entro la discussione) può svolgere quindi seminari in compresenza, aiutare a ricevimento, tenere lezioni di recupero/approfondimento al di fuori dell’orario del corso e svolgere assistenza per la sorveglianza agli esami scritti (il FSG non autorizza il dottorando a svolgere lezioni frontali al posto del docente). Il bando esce due volte all’anno, in previsione del corrispettivo semestre universitario. È possibile fare domanda per l’assegno di un corso afferente a un Dipartimento diverso da quello del dottorando, purché questi abbia le competenze necessarie.

Per poter far parte della commissione d’esame e poter interrogare, il dottorando deve ottenere la nomina di cultore della materia (cfr. 3.6).

 

4. Orientamento per il terzo anno

4.1. Quali sono i miei impegni didattici?

Il dottorando del terzo anno non è obbligato a frequentare la didattica.

4.2. Cosa prevede il passaggio d'anno per chi è già al terzo anno?

Il passaggio d’anno per i dottorandi del terzo anno è preliminare alla delibera dell’eventuale idoneità della tesi (cfr. risposta alla domanda Cosa prevede l’esame finale). Si tratta del report di fine corso (cfr. la sezione di Modulistica) e di un’esposizione di circa dieci minuti del proprio lavoro, cui segue il parere del/i tutor.

4.3. Cosa prevede l'esame finale?

I dottorandi del terzo devono sostenere lesame finale, che è disciplinato dallart. 19 del Regolamento di Ateneo sul Dottorato di ricerca. La specifica procedura è descritta nellAllegato B. Sono disponibili ulteriori informazioni qui per la domanda per l’esame finale e qui per la presentazione e discussione della tesi. Quanto al modulo di report di fine corso, esso è scaricabile nella sezione Modulistica.

Volendo riassumere l’intero iter in breve (ma ricordati di verificare la correttezza delle informazioni nei regolamenti sopra citati):

Le date, in caso di proroghe per l’emergenza COVID19, vanno slittate tutte del periodo di proroga concesso

Entro il 31 ottobre devi presentare, attraverso il portale ALICE, la domanda agli uffici d’Ateneo (ti verranno chiesti: titolo della tesi e nome e cognome del supervisore; il settore scientifico-disciplinare di riferimento; recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica per comunicazioni urgenti). Inoltre, devi compilare il questionario di valutazione (Rilevazione sui dottori di ricerca. Valutazione dell’esperienza di studio e di ricerca e prospettive future), consegnando la ricevuta all’Unità Dottorati di ricerca via ticket (tramite lo Sportello virtuale); pec (all’indirizzo protocollo@pec.unipi.it) o posta cartacea (Unità “Dottorati di ricerca”, Edificio E, largo Bruno Pontecorvo 3, Pisa 56127, allegando una fotocopia del documento di identità). In più, dovrai consegnare il già citato report di fine corso (sezione Modulistica, in word) e la tesi (in formato pdf), al Supervisore, al Vice-Coordinatore e al Coordinatore (nominativi e contatti), che la trasmetterà al Collegio.

Entro il 20 novembre, acquisito il parere del supervisore e ascoltato il dottorando candidato, il Collegio delibera, con valutazione motivata, l’idoneità o la non idoneità della tesi. Nel primo caso, il Collegio delibera anche la trasmissione della tesi ai valutatori contestualmente nominati [in merito ai valutatori: devono essere almeno due; devono essere in possesso di un’esperienza di elevata qualificazione; non devono essere di UniPi né del Collegio; almeno UNO dei valutatori deve essere un docente universitario]. Nel caso di mancata idoneità, il Collegio può rimandare tale valutazione concedendo del tempo aggiuntivo, massimo di due mesi dalla delibera stessa. Al massimo entro il 20 gennaio quindi la tesi dovrà essere di nuovo sottoposta al Collegio, che non può concedere altri rinvii e quindi, se la tesi è valutata negativamente, essa viene esclusa dalla discussione finale.

Entro trenta giorni (1 mese) dal ricevimento della tesi i valutatori devono proporre, tramite schede inviate al Coordinatore, l’ammissione alla discussione o il rinvio di massimo sei mesi per le necessarie correzioni e integrazioni.

A questo punto, il Collegio fissa la discussione entro tre mesi dalla proposta di ammissione.

Quindi il calendario delle discussioni è così strutturato:

  • Entro il 15 marzo per tesi giudicate subito idonee ed ammesse.
  • Entro il 15 agosto per tesi idonee ma non ammesse dai valutatori.
  • Entro il 15 maggio per tesi non idonee ma ammesse alla discussione.
  • Entro il 15 ottobre (chiaramente dell’anno successivo) per tesi giudicate non idonee e non ammesse in prima istanza alla discussione.

Una volta stabilita la data della discussione, devi caricare su ETD almeno tre giorni prima da quella data la tesi e la relazione di fine corso: quest’ultima non è il report di fine corso (art. 19, c. 10), ma una relazione discorsiva prodotta ex novo dal dottorando. Dopodiché, devi presentare agli uffici (via ticket sullo Sportello Virtuale o pec all’indirizzo protocollo@pec.unipi.it o posta cartacea all’indirizzo Unità “Dottorati di ricerca”, Edificio E, largo Bruno Pontecorvo 3, Pisa 56127,  in quest’ultimo caso allegando anche una fotocopia del documento di identità) il frontespizio (scaricabile dopo il caricamento della tesi su ETD) firmato dal supervisore. Durante la creazione del frontespizio viene chiesta anche una sintesi in italiano e in inglese. Naturalmente la tesi andrà consegnata almeno un mese prima ai membri della commissione per poter garantire tempo utile alla lettura. La discussione prevede una commissione di almeno tre membri e massimo sei, scelti tra professori e ricercatori specificamente qualificati nelle tematiche affrontate nella tesi (IV, art. 20, comma 1 del Regolamento di Ateneo sul Dottorato di ricerca).

In vista della discussione, devi inoltre inviare a Coordinatore e Vice-Coordinatore il report di fine corso (vedi sezione modulistica), lasciando chiaramente vuoto il campo della valutazione. Dopo la discussione, infatti, dovrai inviare la versione definitiva del report, giudizio incluso, a Coordinatore e Vice-Coordinatore.