NB: Le attività didattiche sono ordinate alfabeticamente secondo la sede
Modulo di Archeologia offerto dall’Università di FIRENZE
Il colore: materia, tecnica, arte, percezione
14-15 APRILE 2025
Palazzo Fenzi, Via S. Gallo 10 Firenze
Aula Parva (primo piano)
“Solo il colore e non la forma o la dimensione è oggetto della percezione visiva”
(Galeno, Delle dottrine di Ippocrate e Platone, VII, 7).
Sebbene il colore sia il primo oggetto della vista secondo il pensiero antico, grazie al quale gli oggetti possono essere percepiti nella loro dimensione formale, la sua importanza negli studi archeologici e storico artistici è stata sottovalutata fino al XX secolo; la dimensione formale è stata infatti nettamente prevalente nelle classificazioni crono-tipologiche.
La giornata dottorale si propone di indagare il valore del colore negli studi archeologici dalla preistoria alla tarda antichità.
Assi di ricerca:
- Il colore come materia
- Il colore nella cultura artistica e materiale
- Il significato sociale e la percezione del colore
LUNEDI 14 APRILE
9,30 – 12,30
Domenico Lo Vetro, Fabio Martini, Pasquino Pallecchi, L’uso del colore nella Preistoria.
14,00 – 16,00
Maria Emanuela Alberti, Il colore nel mondo Egeo: casi di studio
16,00 – 18,00
Luca Cappuccini, Non solo nero: la policromia del bucchero
MARTEDI 15 APRILE
9,30 – 11,30
Elisabetta Gliozzo, I pigmenti nella pittura: natura, estrazione, lavorazione, distribuzione, caratterizzazione e studi di provenienza
11,30 – 13,30
Elisabetta Neri, Le policromie delle statue africane: il caso del tempio di Apollo di Bulla Regia.
14,30 – 16,30
Ilaria Romeo, Il Mausoleo degli Ecatomnidi a Mylasa: status quaestionis e prospettive di ricerca
16,30 – 18,30
Laura Buccino, “L’immagine di Arisuth apparve benissimo conservata nei colori e nel disegno”: la tomba cd. dei Fedeli di Mitra a Gargaresc (Tripoli) dalla scoperta al recente restauro
Modulo di Archeologia offerto dall’Università di PISA
Paesaggi, economia, cultura materiale e artistica tra la tarda Antichità e l’alto Medioevo
5-9 maggio 2025
Modulo di Archeologia offerto dall’Università di SIENA
Oltre la classificazione: luoghi, monumenti, oggetti. Nuovi approcci per vecchi problemi
Il ciclo didattico senese converge quest’anno sul tema della classificazione in archeologia. Il programma di massima prevede una articolazione in sei nuclei didattici, ciascuno gestito da un docente, nel quale confluiscono i contributi innovativi di ricercatori e assegnisti.
Lo schema, non vincolante ma consigliato, per ciascuno spazio potrebbe essere il seguente:
- Introduzione del/dei docente/i di riferimento: 10 minuti
- Casi di studio o approcci metodologici: 20 minuti ciascuno, per una durata complessiva di 80 minuti
- Discussione (10-30 minuti)
NUCLEI DIDATTICI
- Classificare la preistoria. Prof. Nicoletta Volante con C. De Marco, V. Tiezzi, A. Terziani, G. Mustone.
- Classificare l’archeologia preromana. Prof. Andrea Zifferero, con O. Alfonsi, S. Rojo, L. Tinagli.
- I reperti archeologici dall’analisi alla conoscenza: esempi di studi e nuove applicazioni in archeologia classica. Prof. Stefano Camporeale, con M.R. Luberto, C. De Domenico, L. Pagliantini.
- Classificare spazi. Proff. Franco Cambi, Enrico Zanini, Stefano Campana, con S. Bertoldi, F. Ugolini.
- Classificare il Medioevo. Proff. Marco Valenti e Roberto Farinelli, con C. Menghini.
- Classificare la cultura materiale. Prof. Giovanna Bianchi, con L. Russo, L. Dallai, V. Volpi.
Ciascuno dei sei spazi didattici avrà una durata di due ore, come di consueto.
Modulo di Filologia offerto dall’Università di Pisa
NB: Le attività didattiche sono ordinate cronologicamente secondo il periodo o le date di inizio