Art. 1 – La prova finale
La prova finale (tesi di laurea magistrale) può essere sostenuta solo dopo aver conseguito nella LM 99 cfu utili. Consisterà nella discussione di una dissertazione scritta, elaborata sotto la guida di un docente relatore, in una qualsiasi disciplina inclusa in uno dei settori scientifico-disciplinari previsti tra le Attività caratterizzanti nell’Ordinamento della LM in Filologia e storia dell’antichità.
Il Consiglio del CdLM, su motivata richiesta, può autorizzare anche una dissertazione in una delle discipline comprese tra le Attività affini o integrative.
La dissertazione dovrà avere il respiro di una monografia scientifica, dimostrare un’informazione approfondita sull’argomento prescelto e sugli studi al riguardo, nonché adeguate capacità d’impostazione metodologica e di orientamento critico, e fornire contributi almeno in parte originali. Per le tipologie ordinariamente previste vedi sezione A, § 7 del regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
Art. 2 – Il relatore
Relatore della tesi può essere qualsiasi docente che, al momento dell’assegnazione dell’argomento, impartisca ufficialmente, anche per mutuazione, uno degli insegnamenti presenti nella programmazione didattica del CdLM.
Al laureando è assegnato un secondo relatore, che esamina la tesi nella sua forma definitiva e ne riferisce alla Commissione nella seduta di laurea.
Il relatore della tesi può indicare un terzo relatore, che abbia collaborato a seguire il candidato: il terzo relatore può essere un docente esterno ai Dipartimenti di Filologia, letteratura e linguistica e di Civiltà e forme del sapere o un esperto del settore che abbia seguito la ricerca svolta dal candidato. In questi casi il terzo relatore entra nella Commissione per il singolo candidato, come previsto dal regolamento didattico di Ateneo.
Art. 3 – La commissione
La Commissione esaminatrice per la prova finale di Laurea Magistrale, nominata dal Direttore del Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica, è costituita, come stabilito dal regolamento didattico di Ateneo, da cinque docenti universitari, professori o ricercatori dei due Dipartimenti, di cui almeno tre professori di ruolo. Per ogni singolo candidato la Commissione può essere integrata, fino ad un massimo di ulteriori due membri, da altri docenti universitari o esperti italiani o stranieri di alta qualificazione scientifica o professionale.
Art. 4 – Il voto finale
Il voto di laurea, espresso in centodiecesimi con eventuale lode, verrà determinato in base ai seguenti criteri:
- si procederà alla media ponderata (rapportata a 110) fra le attività sostenute nel biennio ai fini del conseguimento del titolo, limitatamente a quelle che comportino una valutazione in trentesimi;
- alla media ponderata saranno aggiunti:
- un massimo di 2 punti in considerazione del curriculum di studi e della prova finale del triennio;
- un massimo di 6 punti in considerazione del curriculum di studi e della valutazione della tesi di laurea magistrale;
- nel caso che il risultato numerico derivato dalle precedenti operazioni sia uguale o superiore a 110, la Commissione ha la facoltà di assegnare la lode, in relazione esclusiva al valore del lavoro svolto per la tesi di laurea magistrale e a condizione che il voto sia unanime.