L’umanità rischia di scomparire. È la sfida più grande nella storia della nostra specie. Bisogna cambiare i modi di pensare che hanno provocato il danno. La letteratura, sorgente antica e sempre viva di invenzione, può stimolare questa riflessione. Per il secondo incontro del Cantiere umanistico dell’antropocene, Angela Borghesi e Antonio Moresco discutono di La letteratura ci salverà dall’estinzione (Einaudi, 2021) di Carla Benedetti.
L’incontro avrà luogo venerdì 23 aprile alle 16 su Microsoft Teams.
Ecco il collegamento all’aula virtuale: https://antropocene.fileli.unipi.it/c/210423-seminario-borghesi-moresco
Angela Borghesi (Brescia, 1959) insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Milano Bicocca. Dopo le monografie su Giacomo Debenedetti e Francesco De Sanctis (La lotta con l’angelo, 1989; L’officina del metodo, 1999), ha continuato a dedicarsi alla storia della critica letteraria con il volume Genealogie (Quodlibet, 2011). Ha pubblicato saggi su autori italiani del Novecento quali Caproni, Zanzotto, Fenoglio, Calvino, Scabia. Dai più recenti studi sull’opera di Elsa Morante e di Anna Maria Ortese sono nati il volume Una storia invisibile. Morante Ortese Weil (Quodlibet, 2015) e L’anno della “Storia” (Quodlibet, 2018). Ha inoltre curato la raccolta di inediti e dispersi di Anna Maria Ortese, Le piccole persone. In difesa degli animali e altri scritti (Adelphi, 2016).
Antonio Moresco è nato a Mantova nel 1947. Tra i numerosi libri pubblicati ricordiamo la monumentale opera in tre volumi intitolata Giochi dell’eternità (Gli esordi, Canti del caos, Gli increati), Lettere a nessuno, Gli incendiati, La lucina. Tra i suoi ultimi libri: Il grido (2018), Canto di D’Arco (2019) e Il canto degli alberi (2020).
Per informazioni è possibile contattare Carla Benedetti e Cristina Savettieri.