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Euporia: annotazione di testi per ricerca e didattica (anche a distanza)

Euporia è un sistema di annotazione user-centered che permette di lavorare sui testi antichi a più livelli, dall’ecdotica all’ermeneutica. Si tratta di un software che permette a studenti, dottorandi, insegnanti e ricercatori di svolgere ricerche autonome sul patrimonio letterario greco e di condividerne gli esiti con la comunità scientifica.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra il Laboratorio di Antropologia del Mondo Antico e il CoPhiLab dell’ILC-CNR di Pisa, ed è stato adottato per due ricerche dottorali sulla tragedia greca: il corpus delle tragedie è stato annotato per lavorare sulla forma e la funzione drammatica dei rituali (EuporiaRAGT), ed è in corso un’annotazione dei paesaggi rituali tragici (EuporiaLANGT). Il progetto ha coinvolto studenti dei corsi di laurea in Lettere antiche, Filologia e Storia dell’Antichità e del Dottorato “Pegaso” in Scienze dell’Antichità e Archeologia.

Euporia ha permesso di marcare i testi con linguaggi sintetici ma espressivi definiti dagli utenti, e consente di svolgere ricerche complesse sul database delle annotazioni. Un tratto caratterizzante dello strumento è che esso permette di tenere conto della tradizione testuale delle singole opere, e quindi di restituire ai testi la profondità cronologica che li ha consegnati agli interpreti moderni.

Il sistema Euporia è attualmente utilizzato in un progetto didattico (EuporiaEDU) che  coinvolge diversi licei italiani in esperimenti di annotazione collaborativa su testi della letteratura greca scelti dagli insegnanti. Sono attualmente in corso, a diversi livelli di avanzamento, progetti di analisi di testi in prosa (orazioni di Lisia e Isocrate) e in poesia, da Omero alla tragedia. Gli studenti elaborano una propria traduzione e la confrontano con una traduzione d’autore, marcando fenomeni linguistici, stilistici e alcuni dati di civiltà ricavabili nel testo.

L’annotazione digitale, usata per rafforzare le competenze di traduzione, ha costituito per gli studenti un primo approccio all’utilizzo di strumenti digitali per lo studio dell’antico.

Il progetto, che nella prima fase dell’anno scolastico 2019-2020 ha previsto incontri con gli studenti e lavoro in classe in forma laboratoriale, viene portato avanti anche nell’attuale situazione di emergenza in forma di didattica a distanza, grazie al supporto dei ricercatori del LAMA e del CNR e di alcuni tirocinanti dell’Università di Pisa che svolgono la funzione di tutor per gli studenti liceali.