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Settimana della lingua portoghese e della cultura dei paesi di lingua portoghese – 2-8 maggio 2022

In occasione della Giornata mondiale della lingua e della cultura portoghese dei paesi di lingua portoghese (5 maggio), la Cátedra Antero de Quental (Università di Pisa / Instituto Camões) organizza una serie di eventi che occuperanno l’intera settimana dal 2 all’8 maggio 2022.

Dal 2 al 5 maggio, si terrà al cinema Arsenale “Luso! Mostra itinerante de cinema português“. Le proiezioni dei 4 film in programma saranno introdotte da interventi di Maurizio Ambrosini (2 maggio), Francesco Tamburini, da letture di pagine del romanzo di Borges Coelho, O olho de Hertzog (3 maggio) e da un omaggio musicale (5 maggio) ad António Variações di Mauro La Mancusa 80’s (Mauro La Mancusa, Peewee Durante, Pietro Borsò). Ancora per il 5 maggio è organizzata una festa con un omaggio a José Saramago (intervista tradotta e sottotitolata dagli studenti di portoghese) per il centenario della nascita, con un’intervista realizzata, tradotta e sottotitolata dagli studenti allo scrittore indigeno brasiliano Tiago Hakiy, a proposito dei 200 anni dall’indipendenza del Brasile e a 100 dalla Semana de arte moderna di San Paolo. Si potranno anche degustare pietanze e bevande del mondo lusofono.

Infine, domenica 8 maggio, alle 16:30, al Palazzo Reale, sarà presentato un breve concerto di musica di Fernando Lopes-Graça, il più grande compositore di musica classica portoghese del XX secolo, con testi di Fernando Pessoa. Questo evento che chiude le celebrazioni è realizzato in partenariato con l’Associazione Allievi e l’Associazione ex Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna, e si inserisce nel ciclo “Pur bella la vita – Musica nei luoghi storici di Pisa”.

Tutte le attività sono coordinate dalle docenti Valeria Tocco, Monica Lupetti, Sofia Santos, Ana Luiza de Souza, in collaborazione con Matteo Migliorelli, Sofia Morabito e Andrea Bianchini.

Per informazioni è possibile rivolgersi alla professoressa Valeria Tocco.

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Il Capodanno dell’Annunciazione – 26 marzo 2022

Sabato 26 marzo 2022 alle ore 10 avrà luogo a Palazzo Strozzi (Firenze) l’incontro/dibattito Il Capodanno dell’Annunciazione.

Modera Roberta Benini (Presidente del Comitato per le rievocazioni storiche della Regione Toscana), introduce Federico Eligi (Consigliere del Presidente della Regione Toscana per le rievocazioni storiche), intervengono Fabrizio Franceschini (Università di Pisa), Franco Franceschi (Università di Siena) e Luciano Artusi (storico delle tradizioni fiorentine); conclude Eugenio Giani (Presidente della Regione Toscana).

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Senza ghetto. Il caso di Pisa e Livorno – 8 marzo 2022

Martedì 8 marzo alle 17:30 presso la Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa (piazza San Paolo all’Orto, 20) le curatrici della mostra del MEIS Oltre il ghetto. Dentro&Fuori, Carlotta Ferrara degli Uberti (Università di Pisa) e Sharon Reichel (MEIS) terranno la lectio Senza ghetto. Il caso di Pisa e Livorno.

Moderate da Alessandra Veronese (CISE), le due curatrici racconteranno il caso straordinario di Pisa e Livorno, le due città italiane che non videro il confinamento degli ebrei negli angusti spazi del ghetto tra il XVI e il XIX secolo.

I posti in Gipsoteca sono limitati: per prenotare scrivere a ufficio.stampa@meisweb.it

Sarà possibile assistere all’evento in streaming sul canale YouTube dell’Università di Pisa. L’attività è organizzata dall’Università di Pisa e dal Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici (CISE) in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS).

Per saperne di più

Oltre il ghetto. Dentro&Fuori

L’esposizione – curata da Andreina Contessa, Simonetta Della Seta, Carlotta Ferrara degli Uberti e Sharon Reichel e allestita dallo Studio GTRF Giovanni Tortelli Roberto Frassoni – racconta la storia degli ebrei italiani nel periodo che va dal confinamento all’interno dei ghetti (con l’istituzione del primo, a Venezia, nel 1516) all’inizio del Novecento.

Oltre il ghetto. Dentro&Fuori, che ripercorre i momenti cruciali della storia moderna visti dalla prospettiva dell’esperienza ebraica, viene costruita attraverso materiali e opere eterogenee provenienti da tutta Italia e dall’estero, come l’imponente dipinto Ester al cospetto di Assuero di Sebastiano Ricci – prestito del Palazzo del Quirinale –, Interno della sinagoga di Livorno di Ulvi Liegi e il Ritratto di Giuseppe Garibaldi ad opera di Vittorio Corcos (entrambi provenienti dal Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno).

Il percorso della mostra è integrato da oggetti che testimoniano la vita ebraica quotidiana, come la porta dell’Aron Ha-Qodesh, l’Armadio sacro dorato in legno intagliato, di una delle sinagoghe del ghetto di Torino che venne donato nel 1884 dalla Università Israelitica locale al Museo Civico di Torino, o le testimonianze di impegno personale, rappresentate per esempio dal baule della crocerossina Matilde Levi in Viterbo. Si snoda così il pensiero alla base della mostra e dell’intero Museo, che affianca a un rigoroso approccio storico e a un significativo riferimento all’arte, contributi di taglio sociologico, aprendo anche alla dimensione individuale e personalissima, che risuona ancora oggi di grande attualità.

La mostra è realizzata con il sostegno di Intesa Sanpaolo, The David Berg Foundation, Fondazione Guglielmo De Lévy, TPER e il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Ferrara. Si ringraziano la Fondazione CDEC e il compianto Ambasciatore Giulio Prigioni.

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