Dal 17 ottobre al 21 dicembre 2024, dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00 nel loggiato al piano terra del Palazzo della Sapienza (via Curtatone e Montanara, 15), sarà possibile visitare gratuitamente la mostra bilingue Komplett Kafka / A tutto Kafka.
“Sai, un tempo ero un grande disegnatore”, scrisse Franz Kafka nel 1913 alla sua fidanzata di lunga data Felice Bauer parlando delle sue ambizioni artistiche, e afferma che il disegno lo “soddisfa più di ogni altra cosa”. Allo stesso tempo, Kafka era anche molto diffidente nei confronti delle illustrazioni in relazione ai suoi libri. Quando si trattò per esempio di realizzare la copertina del suo racconto La metamorfosi (Die Verwandlung), temette che l’illustratore incaricato potesse avere in mente di disegnare l’insetto proprio in copertina.
E ora il disegnatore austriaco di fumetti e albi illustrati Nicolas Mahler ha fatto proprio questo. Ha disegnato nel suo peculiare stile l’insetto Gregor, il magrissimo artista alla fame, il topo canterino Josephine e altre figure di Kafka. E anche lo stesso Kafka, la sua fidanzata Felice e il suo amico Max Brod non sono scampati al suo tratto.
La mostra bilingue Komplett Kafka / A tutto Kafka, realizzata a Pisa grazie al gentile contributo del Goethe Institut, è composta da pannelli in lingua italiana e in lingua tedesca tratti dall’omonimo album biografico di Mahler, pubblicato recentemente da Suhrkamp e, in traduzione italiana, dalle Edizioni Clichy.
Come avrebbe reagito Kafka? Forse questi disegni e questa mostra lo avrebbero addirittura divertito. Come scrisse in un’altra lettera a Felice “So anche ridere Felice, non dubitare. Anzi sono conosciuto come uno che ride molto”.
Nicholas Mahler
Nicolas Mahler conduce una doppia esistenza, come disegnatore di barzellette e come elaboratore della letteratura. Le sue vignette vengono pubblicate su molti giornali e riviste, i suoi adattamenti disegnati di opere letterarie classiche (tratte da Thomas Bernhard, Robert Musil, Marcel Proust, James Joyce, Elfriede Jelinek e altri) sono pubblicate in gran parte presso Suhrkamp.
Note di servizio sulla mostra:
L’accesso a gruppi di visitatori non sarà consentito il 29 ottobre e dal 2 al 13 dicembre 2024 perché il Palazzo della Sapienza sarà impegnato dalle discussioni di tesi.
Per organizzare visite di gruppo (ad esempio, scolaresche) o per richiedere una visita gratuita della mostra è necessario scrivere con congruo anticipo a Serena Grazzini (serena.grazzini@unipi.it) e ACIT Pisa (acitpisa@gmail.com); le scuole possono anche richiedere il materiale didattico preparato dal Goethe Institut.
Lunedì 14 ottobre 2024, alle ore 16:00 nell’Aula R6 di Palazzo Ricci (via Collegio Ricci, 10 / via Santa Maria, 8), avrà luogo la presentazione di Pendolo di Carlos Rehermann, curato e tradotto da Cinzia Gelsomina Imperio.
Durante l’incontro, Alessandra Ghezzani e Cinzia Gelsomina Imperio converseranno con l’Autore.
Mercoledì 8 ottobre 2024 alle ore 15:00 nell’Aula Magna di Palazzo Boilleau (via Santa Maria, 85), la professoressa Daniela Brogi (Università per Stranieri di Siena) terrà un seminario dal titolo Fuori campo attivo: Artemisia di Anna Banti.
Il seminario è il primo di un ciclo di incontri organizzati nell’ambito del Seminario sulle scritture femminili (S.SCRI.F.), a cura di Annalisa Andreoni, Nicoletta Caputo, Raffaele Donnarumma, Roberta Ferrari, Serena Grazzini, Daniela Pierucci, Cristina Savettieri, Chiara Tognarelli, Giovanna Tomassucci e Anna Zago.
Per il ciclo di seminari Happy Hour with Wilde, giovedì 3 ottobre 2024 alle ore 17:30 esclusivamente via Microsoft Teams avrà luogo l’incontro con Dennis Denisoff (University of Tulsa) dal titolo Wilde and the Natural World, presieduto da Elisa Bizzotto (IUAV).
Inaugurerà la nuova serie di seminari Gino Scatasta (IOWS).
Maggiori informazioni sull’evento sono consultabili sul poster allegato.
Martedì 8 ottobre 2024 alle ore 17:00 nella Sala del Palazzo del Consiglio dei Dodici (piazza dei Cavalieri, 1), avrà luogo la presentazione del volume di Fabrizio Franceschini dal titolo Dante e Pisa. Lingua arte storia (Pacini Editore, 2024).
Oltre ai saluti istituzionali, il programma prevede gli interventi di Umberto Ascani (presidente dell’Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano) e Filippo Bedini (assessore alla cultura del Comune di Pisa). Parteciperanno Alberto Casadei (Università di Pisa), Diego Quaglioni (Università di Trento) e Mauro Ronzani (Università di Pisa).
Sarà presente l’Autore.
Dalla quarta di copertina:
Il rapporto tra Dante e Pisa non si limita all’invettiva lanciata dal poeta nel canto di Ugolino. Questo volume estende l’analisi ai personaggi pisani del Purgatorio, Nino Visconti, Marzucco Scornigiani e suo figlio Gano, ed esamina questioni legate al finale del Purgatorio e al Paradiso.
Sul filo delle parole pisane contenute nella Commedia, il lettore compie un viaggio dalla muda, ove fu imprigionato Ugolino, al «monte per che i Pisan veder Lucca non ponno», sino alla Capraia, alla Sardegna e al Mediterraneo. Nel saggio L’«alto Arrigo» di marmi e di parole si avanza l’ipotesi di un concorso di Dante all’ideazione del sepolcro di Enrico VII nel Duomo di Pisa, includendo nell’analisi l’epitafio dell’imperatore e l’«enigma forte» di «un cinquecento diece e cinque» (canto XXXIII del Purgatorio). Un libro che tocca questioni cruciali della vita di Dante e tiene vivo l’interesse per il ruolo di Pisa nell’Italia tra Due e Trecento.
Da martedì 8 ottobre 2024 a mercoledì 28 maggio 2025, nell’Aula Magna di Palazzo Boilleau (via Santa Maria, 85), avranno luogo gli incontri – ciclo 2024-2025 – del Seminario sulle scritture femminili (S.SCRI.F.), a cura di Annalisa Andreoni, Nicoletta Caputo, Raffaele Donnarumma, Roberta Ferrari, Serena Grazzini, Daniela Pierucci, Cristina Savettieri, Chiara Tognarelli, Giovanna Tomassucci e Anna Zago.
Il calendario degli incontri è consultabile nel programma allegato.
Sabato 27 luglio 2024, alle ore 21:00 in piazza Piero Calamandrei (Ronchi, Massa), avrà luogo la presentazione de Le Muse in Versilia. Spiriti liberi a Ronchi-Poveromo 1918–1968, di Fabrizio Alberti e Francesca Bugliani Knox (Edizioni di Storia e Letteratura, 2024).
Sinossi del volume
Protette in lontananza dalle Alpi Apuane, sul litorale tirrenico, Ronchi e Poveromo racchiudono una storia per lo più sconosciuta. A partire dai primi anni Venti, le frequentazioni di un gruppo di giovani studiose intraprendenti e colte favoriscono l’arrivo di artisti, scrittori, musicisti e filosofi d’oltralpe che, sulla spiaggia e nelle pinete di questa zona costiera, trovano ispirazione e ristoro, talvolta anche rifugio, come si legge nel lungo diario tenuto dalla scrittrice, pianista e psicanalista Aline Valangin e in Estate in Italia del romanziere espressionista Wilhelm Speyer. Sullo sfondo dei grandi accadimenti storici e sociali, questa comunità di artisti e intellettuali sa amare la bellezza del paesaggio, la vastità degli spazi, la solitudine, la salubrità del clima, il senso di pace; e chi fra loro ha la fortuna di tornare nel dopoguerra ritrova immutati, nonostante le ferite inferte dagli eventi bellici, i tratti ‘paradisiaci’ di Ronchi e Poveromo.
Il programma dell’evento prevede:
Saluti iniziali di Luigi Marzotto Caotorta (Presidente della Società degli Amici di Ronchi e Poveromo)
Introduzione di Silvia Carandini
Dialogo fra gli autori e Serena Grazzini (docente di Letteratura tedesca all’Università di Pisa)
Interventi di Patrizia Antonicelli e Roberta Ascarelli
Mercoledì 10 luglio 2024, alle ore 18:00 presso la Libreria Feltrinelli di Pisa (corso Italia, 50), avrà luogo la presentazione del libro Documenti sulla neoavanguardia, di Marco Berisso (Edizioni del Verri, 2024).
Dialogano con l’autore Elisa Donzelli (Scuola Normale Superiore di Pisa) e Carlo Tirinanzi de Medici (Università di Pisa); introduce e coordina Michelangelo Zaccarello (Università di Pisa).
Mercoledì 10 luglio 2024 alle ore 19:00, presso la Gipsoteca di Arte Antica (piazza San Paolo all’Orto, 20), un gruppo di studentesse e studenti dell’Università di Pisa coordinato dalla professoressa Sara Soncini presenterà una lettura scenica di Maryland, atto unico della drammaturga britannica Lucy Kirkwood.
Questo breve intervento teatrale nasce d’impulso in risposta a una serie di femminicidi che sconvolgono il Regno Unito nel 2021: l’autrice stessa lo definisce come un grido di rabbia contro la violenza di genere, più che un dramma. La prima produzione al Royal Court Theatre di Londra è stata realizzata in poco tempo sotto forma di script-in-hand performance, sullo sfondo di una scenografia ridotta all’essenziale che individuava i due piani sui quali si svolge la vicenda.
In una stazione di polizia due donne, entrambe di nome Mary, cercano di identificare l’uomo che le ha aggredite. Nel frattempo, un coro di Furie commenta la scena, mettendo alla berlina un sistema immorale che da un lato occulta la violenza di genere e dall’altro la tollera e la normalizza, proteggendo i colpevoli invece di tutelare le vittime.
Il nostro progetto è nato dall’esigenza di mantenere viva l’attenzione su una tematica che nel corso degli ultimi mesi ha assunto rilevanza nazionale, soprattutto a seguito dell’uccisione di Giulia Cecchettin e dell’invito della sorella Elena: “per Giulia non fate un minuto di silenzio, per Giulia bruciate tutto”.
Dopo una prima rappresentazione in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne lo scorso 8 marzo, Maryland viene replicato nella cornice della prima edizione della Summer School Hues of Writing (HoW) – Scritture per la scena: teatro e serie TV attivata in seno al Progetto d’Eccellenza 2023-2027 CECIL.
Il 4 giugno 2024 sarà l’ultimo giorno utile per visitare la mostra ExpoDicos. Le français du Québec dans les dictionnaires.
Il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica organizza per l’occasione due visite guidate: dalle 16:00 alle 17:00 in lingua francese e dalle 17:00 alle 18:00 in lingua italiana. La visita, aperta a tutta la cittadinanza, è gratuita e prevede la prenotazione fino a un massimo di 15 persone per ciascuno slot.
Alla fine della visita sarà chiesto di compilare un breve questionario di gradimento.
Per qualsiasi ulteriore informazione, si prega di contattare il professor Francesco Attruia.
ExpoDicos. Le français du Québec dans les dictionnaires 🇫🇷
En partant de mots caractéristiques de la culture québécoise ou du français québécois, ExpoDicos permet d’identifier les différentes sources du lexique québécois et par le fait même les contacts des francophones du Québec avec différents peuples au cours de leur histoire. Elle retrace aussi la description de mots québécois au cours des siècles dans certains dictionnaires faits en France (Littré, Dictionnaire de l’Académie française, Trésor de la langue française, Petit Robert) et met ces visions de nos mots en dialogue avec certains dictionnaires québécois qui constituent des jalons importants de la lexicographie du Québec des 150 dernières années.
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