1524/1974/2024 – Due celebrazioni per il Portogallo di oggi (Camões e il 25 aprile)
Nel 1524 nasce (forse) Luís de Camões; nel 1974 nasce (certamente) un nuovo Paese.
Nel 2024 si celebrano, dunque, due anniversari importanti per il Portogallo di oggi e per l’Europa: i cinquecento anni del più fine e originale interprete di una stagione culturale e politica fondamentale per la costruzione dell’identità portoghese in Europa e nel mondo (l’età dei grandi viaggi oceanici e delle cosiddette Scoperte), e i 50 anni da quella altrettanto epica rivoluzione pacifica, la Rivoluzione dei Garofani, che, strabiliando il mondo, pose fine a una delle più lunghe e cupe dittature europee, avviando finalmente il Portogallo verso la democrazia e le sue colonie africane verso l’autodeterminazione.
La Cátedra Antero de Quental (Camões, IP/Pisa) e le discipline di Letteratura portoghese e brasiliana e Lingua portoghese e brasiliana del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, in occasione della Giornata mondiale della Lingua portoghese e della cultura dei paesi di lingua portoghese (5 maggio), vogliono ricordare questi due importanti anniversari con un evento che ne evochi gli snodi essenziali – con voci narranti, musica, letture.
Programma
Identità – Atto primo – La Rivoluzione dei Garofani
Sarà sinteticamente percorsa la linea temporale dei 48 anni di dittatura con un focus sulla giornata del 25 aprile 1974, attraverso letture e l’ausilio di prodotti multimediali creati ad hoc. Sarà presentato il breve video “Luís Pacheco, Il mio 25 aprile”, realizzato con la partecipazione degli studenti del corsi di portoghese.
Identità – Atto secondo – Camões, chi era costui?
Ricordando Camões: sarà illustrata la biografia per tracce del poeta, con letture dei suoi versi (in italiano e in portoghese) tratti dal poema epico I Lusiadi (1572) e dalla sua opera lirica (sonetti), accompagnati da inserti musicali.
Musica! Musica!
Franco Bonsignori (fisarmonica) e Carla Giometti (voce) reinterpretano il repertorio della musica portoghese.
A seguire brindisi “lusofono”
Con il patrocinio di:
Instituto Camões, Ambasciata del Portogallo a Roma