Dal 17 al 19 ottobre, presso l’Aula Magna di Palazzo Boilleau, si terrà un convegno su Leonardo e il ‘900. Storia e mito.
Il convegno è organizzato da Simonetta Bassi e Antonietta Sanna in occasione delle celebrazioni del V centenario della morte di Leonardo.
Il convegno intende mostrare come alcune delle figure chiave del Novecento europeo hanno affrontato l’opera di Leonardo talvolta combattendo il mito talvolta incoraggiandolo.
Negli ultimi decenni l’immagine di Leonardo da Vinci quale genio universale e polimorfo, straordinario anticipatore (quando non fondatore) della scienza moderna, ideatore di macchine che la tecnica avrebbe concretamente realizzato solo secoli più tardi, è stata infatti messa radicalmente in discussione e anzi svelata nella sua natura essenzialmente ‘mitica’. Gli studi improntati ai più aggiornati criteri di rigore filologico e a una rinnovata attenzione all’analisi linguistica hanno cercato di rimuovere gli stereotipi che avevano a lungo impedito una comprensione storicamente fondata della ricchissima riflessione affidata dall’artista filosofo al suo lascito manoscritto.
Dopo un primo seminario di studio dedicato ai “Barbablù Europei” (ottobre 2018), il gruppo di lavoro composto da Alessandro Cecchi, Fausto Ciompi, Serena Grazzini, Daniela Pierucci, Marina Riccucci, Francesca Romoli, Barbara Sommovigo e Valeria Tocco ha continuato a studiare le riscritture letterarie e artistiche della fiaba di Barbablù, coinvolgendo colleghe e colleghi di altre università italiane e straniere.
I risultati di questa indagine verranno presentati al convegno internazionale Barbablù. Trasposizioni del mito in letteratura e nelle arti, che si svolgerà a Pisa, presso il Palazzo Boilleau (via Santa Maria, 85) dal 9 all’11 ottobre 2019.
Oltre ai contributi scientifici, il 9 pomeriggio è prevista la lettura scenica Chi ha paura di Barbablù? curata da Barbara Sommovigo e realizzata in collaborazione col Teatro Verdi di Pisa; il 10 pomeriggio Elena Randi (Padova) intervisterà Jan Minarik, stretto collaboratore di Pina Bausch e già interprete del protagonista maschile della pièce Blaubart, tappa fondamentale nel percorso di ricerca dell’importante artista tedesca che con il suo Tanztheater Wuppertal rivoluzionò la scena artistica internazionale.
«[…] il passaggio di questa atroce vicenda nella sfera stilizzata della fiaba, è stato un modo per rimuovere l’incubo, per non fare i conti con l’umanità, vorremmo dire con la ‘normalità’ di Gilles. Per molti secoli, la cultura occidentale si è rifiutata di affrontare il mostruoso, confinandolo nell’eccezionalità del caso limite, oppure ‘consumandolo’ come gioco intellettuale e artistico, al pari di tante altre ‘meraviglie’ esotiche e bizzarre, stupefacenti, anche perturbanti, ma comunque sempre controllabili dalla ragione, così care a un secolo come il Seicento. Ma nel Novecento l’aggressività genetica dell’uomo si è come liberata, ha potuto dispiegare il proprio potenziale distruttivo […]. Continuamente evaso e rimandato, il confronto si impone. […] È una storia che ci sembra insondabile, immersa nei suoi angosciosi misteri, refrattaria a ogni indagine storica e psicologica; e nello stesso tempo pienamente novecentesca, contemporanea, come se soltanto oggi disponessimo degli strumenti adatti per analizzarla. […] La domanda è sempre la stessa: è questo l’uomo? […] Ancora più importante della stessa realtà storica del personaggio sono le varie maniere con cui l’Occidente […] lo ha recepito, e le domande che continua a sollevare. Il fantasma di Barbablù non può trovare riposo perché riposo conoscitivo, quindi etico, non è mai dato a nessuno: meno che mai a noi, fratelli quiescenti del ‘mostro’»
Tratto da Ernesto Ferrero, Barbablù. Gilles de Rais e il tramonto del Medioevo.
L’8 ottobre 2019 l’attività didattica del Dipartimento sarà sospesa dalle 12 alle 14.
La sospensione è stata indetta per agevolare lo svolgimento di un’assemblea studentesca nella quale i rappresentanti presenteranno agli studenti, in particolare alle matricole, l’offerta didattica e le problematiche connesse all’avvio degli studi.
La sospensione è stata indetta dal Direttore del Dipartimento su richiesta della rappresentanza degli studenti e in ottemperanza alle disposizioni dell’articolo 15 del Regolamento del Dipartimento.
Nella Biblioteca di Italianistica e Romanistica, in occasione del XXIII Congresso dell’Associazione degli Italianisti e per rendere omaggio al professor Piero Floriani, è stata allestita una mostra con una selezione di Cinquecentine della biblioteca sul tema “Lettere e scienze”, con autori quali Ippocrate, Tolomeo, Plinio, Castiglione, e vi si potrà ammirare l’edizione facsimile del manoscritto Palatino 313 della Divina Commedia (XIV sec.).
Inoltre, solo nei giorni del convegno, dalle 8:30 alle 20:00 del 12 e 13 settembre 2019, sarà esposto al pubblico e si potrà sfogliare il prezioso volume L’Orlando furioso nello specchio delle immagini con più di cento immagini che nel corso del tempo hanno illustrato e interpretato il capolavoro ariosteo.
La mostra sarà aperta dal 12 settembre al 18 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 20:00, ingresso libero.
Nell’ambito di Bright 2019 si segnala l’iniziativa coordinata da Antonietta Sanna (Letteratura Francese, FiLeLi) e Federico Boschetti (Istituto di Linguistica, CNR), dal titolo “Commerce” incontra CLARIN: scatenarsi con il Francese!, che si svolgerà il 27 settembre, dalle 16.00 alle 20.00, in aula 29 dell’Area della Ricerca del CNR di Pisa.
“Commerce” è una rivista letteraria degli anni Venti del secolo scorso, diretta da Paul Valéry, su cui hanno pubblicato illustri poeti e scrittori europei. A Bright gli studenti e gli appassionati di letteratura possono contribuire a scovare gli errori di digitalizzazione dei testi e comprendere il processo che porta dalle immagini digitali alla creazione di e-book.
Inoltre sono in grado di vedere come funziona una catena di analisi linguistica applicata ad un testo, con lo scopo di costruire motori di ricerca sempre più efficaci.
Il 23 settembre2019 si terranno gli incontri di accoglienza matricole
per il corso di laurea triennale di Lettere dalle ore 9 alle ore 11 in aula Magna sita al primo piano di Palazzo Matteucci in p.zza Torricelli 2, Pisa
per il coso di laurea triennale di Lingue e letterature straniere dalle ore 11 alle ore 13 in aula Magna sita al primo piano di Palazzo Matteucci in p.zza Torricelli 2, Pisa
per il corso di laurea triennale di Informatica umanistica alle ore 14:15 in aula A1 del Polo Fibonacci sito in Largo Bruno Pontecorvo, Pisa
Il 26 settembre 2019, in collaborazione con la Commissione europea – direzione generale Traduzione, il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica celebra la Giornata Europea della Lingue presso l’Università di Pisa.
L’evento, che prevede due Tavole Rotonde e una lettura scenica di Tiziano Scarpa, sarà trasmesso in streaming e potrà valere come aggiornamento per insegnanti. Tutte le informazioni al sito http://gel.fileli.unipi.it/
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