Sono aperte le iscrizioni all’ottava edizione della Scuola estiva di traduzione “Gina Maneri e Anna Rusconi”, già Castello Manservisi, per le lingue inglese, spagnolo e tedesco.
Questo non è un anno come tutti gli altri, e infatti Anna Rusconi e Gina Maneri hanno deciso di proporre un’alternativa al consueto seminario residenziale, se le circostanze lo richiederanno.
Due quindi le formule possibili:
– a Casa Cares, Reggello (FI) dal 23 al 26 luglio, seminario residenziale a costi molto contenuti della durata complessiva di quattro giorni, con lettura-spettacolo finale e pubblicazione in ebook dei racconti tradotti nel corso dei singoli laboratori;
– a distanza, su piattaforma informatica, dal 15 al 19 luglio, per 3 ore al giorno, in orari compatibili con un’attività lavorativa. Anche in questo caso è prevista una lettura conclusiva e la pubblicazione in ebook.
Il seminario è rivolto a studenti e neolaureati in Lingue, Traduzione, Mediazione linguistica. La scadenza per le preiscrizioni è il 5 giugno.
Il Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici di Pisa, nell’ambito degli insegnamenti istituzionali di Storia della Lingua e Linguistica italiana dell’Università di Pisa tenuti dal professor Fabrizio Franceschini, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi “Primo Levi” di Torino e con il Direttore, professor Fabio Levi, ha organizzato due presentazioni leviane.
Le due iniziative si svolgeranno in modalità telematica.
Martedì 5 maggio 2020, dalle 9:15 alle 11: presentazione della nuova edizione commentata di Primo Levi, I sommersi e i salvati, Torino, Einaudi Scuola, 2019, con la partecipazione delle curatrici Martina Mengoni e Roberta Mori
Martedì 19 maggio 2020, dalle 9:15 alle 11: presentazione delle Lezioni Primo Levi, Milano, Mondadori 2019, con la partecipazione dei curatori Fabio Levi e Domenico Scarpa.
Sarà attivata una diretta You Tube, in modo che la presentazione possa essere seguita anche da utenti esterni.
Il 5 maggio 2020, alle 19:00, si brinderà su Google Meet alla Giornata della Lingua portoghese e della cultura dei paesi di lingua portoghese.
Per l’occasione, si presenterà un’anteprima dei risultati del Laboratorio (ancora in corso) organizzato nell’ambito dei progetti speciali per la didattica, dedicato al centenario della nascita della famosa cantante di fado Amália Rodrigues, e si assisterà a una breve intervista video di Amália Rodrigues trascritta, tradotta e sottotitolata dagli studenti di Lingua portoghese 2 delle Lauree Magistrali del Dipartimento.
Chiunque potrà partecipare, collegandosi a Google Meet.
Euporia è un sistema di annotazione user-centered che permette di lavorare sui testi antichi a più livelli, dall’ecdotica all’ermeneutica. Si tratta di un software che permette a studenti, dottorandi, insegnanti e ricercatori di svolgere ricerche autonome sul patrimonio letterario greco e di condividerne gli esiti con la comunità scientifica.
Il progetto è nato dalla collaborazione tra il Laboratorio di Antropologia del Mondo Antico e il CoPhiLab dell’ILC-CNR di Pisa, ed è stato adottato per due ricerche dottorali sulla tragedia greca: il corpus delle tragedie è stato annotato per lavorare sulla forma e la funzione drammatica dei rituali (EuporiaRAGT), ed è in corso un’annotazione dei paesaggi rituali tragici (EuporiaLANGT). Il progetto ha coinvolto studenti dei corsi di laurea in Lettere antiche, Filologia e Storia dell’Antichità e del Dottorato “Pegaso” in Scienze dell’Antichità e Archeologia.
Euporia ha permesso di marcare i testi con linguaggi sintetici ma espressivi definiti dagli utenti, e consente di svolgere ricerche complesse sul database delle annotazioni. Un tratto caratterizzante dello strumento è che esso permette di tenere conto della tradizione testuale delle singole opere, e quindi di restituire ai testi la profondità cronologica che li ha consegnati agli interpreti moderni.
Il sistema Euporia è attualmente utilizzato in un progetto didattico (EuporiaEDU) che coinvolge diversi licei italiani in esperimenti di annotazione collaborativa su testi della letteratura greca scelti dagli insegnanti. Sono attualmente in corso, a diversi livelli di avanzamento, progetti di analisi di testi in prosa (orazioni di Lisia e Isocrate) e in poesia, da Omero alla tragedia. Gli studenti elaborano una propria traduzione e la confrontano con una traduzione d’autore, marcando fenomeni linguistici, stilistici e alcuni dati di civiltà ricavabili nel testo.
L’annotazione digitale, usata per rafforzare le competenze di traduzione, ha costituito per gli studenti un primo approccio all’utilizzo di strumenti digitali per lo studio dell’antico.
Il progetto, che nella prima fase dell’anno scolastico 2019-2020 ha previsto incontri con gli studenti e lavoro in classe in forma laboratoriale, viene portato avanti anche nell’attuale situazione di emergenza in forma di didattica a distanza, grazie al supporto dei ricercatori del LAMA e del CNR e di alcuni tirocinanti dell’Università di Pisa che svolgono la funzione di tutor per gli studenti liceali.
Prima o poi qualcuno doveva pur accorgersi che il virus anglico ha approfittato della pandemia per infettare ancora un po’ la nostra lingua! Dai social e dai report giornalistici impariamo a tenerci alla larga dalle droplet (le goccioline) e discutiamo il timing dell’epidemia, le modalità del lockdown, la distribuzione dei kit per gli esami seriologici, la conversione di alcune strutture a COVID hospital, la creazione di software per le app, con i connessi pericoli di data breach, e i dubbi sull’affidabilità degli screening, e anche dei termoscanner (meglio il classico termometro) cui saranno da preferire le termocamere (intese non come camere da letto ma come telecamere) usate anche dagli hub dei trasporti. Intanto gli studenti si attrezzano con device scolastici e videotutorial per l’e-learning, le aziende con lo smart working e l’e-commerce per salvare il brand, e gli economisti chiedono all’Europa Eurobond, o Coronabond, anche nella declinazione più realistica di Eurofund, come suggeriscono le varie task force di esperti e tecnici cooptati per aiutarci ad uscire da questa grande crisi. E penseremo finalmente ad una Fase 2 con tanto di bike sharing, menù contactless e e digital al ristorante, e sportelli di ascolto per medici e infermieri contro il burnout.
Da un lato l’Accademia della Crusca, dall’altro Paolo di Stefano e Beppe Severgnini sul Corriere della Sera, puntano giustamente il dito sull’uso di un lessico inglese per parlare di cose che potremmo benissimo dire in italiano. Giusto. Se non fosse che talvolta, quando proviamo a dirle in italiano produciamo a volte effetti semplicemente esilaranti, come “Boris Johnson è stato testato positivo” (apparso su un autorevole quotidiano) , altre volte creativi, come un “lockdown parziale” (ma se lockdown è chiosato “chiusura totale” come fa ad essere parziale? Tanto vale parlare di isolamento o confinamento parziale) o anche un “lockdown severo” secondo un uso diffuso soprattutto in medicina di questo calco dall’inglese che spodesta il nostro concetto di severità nel senso di intransigenza, rigore, per sostituirlo con quello dell’inglese “severe” che però significa “ grave”. Per aggiornamenti sullo “stato dell’arte”, o per “evidenze” delle sperimentazioni in corso, si consiglia di non watsappare e twittare gli amici, o guglare i soliti siti. Ricordiamoci che l’attuale pandemia non è “virale” perché condivisa da milioni di utenti su Internet, ma perché causata da un virus che non è per niente virtuale.
Appresa la tragica notizia della scomparsa di Irene Biagioni, studentessa del Corso di studi in Linguistica e traduzione, il Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica e tutti i docenti, i collaboratori ed esperti linguistici e gli studenti del Corso di Studi si uniscono al dolore della famiglia e del fidanzato Michele.
Irene will be missed so sadly and remembered so sweetly.
Con estremo dolore condividiamo con voi tutti, studenti e professori, una tragica notizia.
La nostra compagna di studi ed amica, Irene Biagioni, purtroppo è venuta a mancare sabato 18 aprile.
Chi ha avuto il piacere di conoscerla sa che era una ragazza solare, disponibile e, come molti di noi, appassionata di lingue e di traduzione; da pochi giorni aveva infatti superato l’esame di transizione per accedere alla laurea magistrale in Linguistica e traduzione.
Nonostante la conoscessimo da pochi mesi, è riuscita a lasciare un ricordo indelebile nei nostri cuori. Con la sua allegria, Irene rendeva più piacevoli le giornate, anche in questo periodo di quarantena. Irene era una ragazza brillante, gentile e dal cuore grande.
Ciao Irene, resterai per sempre con noi.
Le tue amiche e tutti i compagni di corso.
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It is with immense grief that we are sharing this tragic news with you all, students and professors alike.
Sadly, our university companion and friend, Irene Biagioni, passed away on Saturday, April the 18th.
Anyone who had the pleasure to meet her knows that she was a vivacious, cheerful and generous girl driven by her passion for foreign languages and translation, as many of us are. Just a few days ago, she passed the transition exam to enter the post-graduate degree course in Linguistics and translation.
Although we only shared a few months in her company, she managed to leave a permanent mark upon our hearts. Irene was able to brighten up everyone’s day with her joyful outlook, even during this lockdown. She was brilliant, kind and big-hearted.
Bye Irene, you will always be with us.
Your friends and all of your university mates.
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Con mucha pena, compartimos una trágica noticia con todos, estudiantes y profesores.
Lamentablemente, nuestra compañera de estudios y amiga, Irene Biagioni, ha fallecido el sábado 18 de abril.
Todos los que tuvieron el placer de conocerla saben que era una chica alegre, amable y, como muchos de nosotros, apasionada de idiomas y de traducción; de hecho, hace pocos días había aprobado el examen de transición para acceder a la facultad de Lingüistica y traducción.
Aunque la conocimos unos meses atrás, Irene logró dejar una huella indeleble en nuestros corazones. Con su ánimo, Irene hacía que cada día fuera un día mejor, incluso en este periodo de cuarentena. Irene era brillante, afable y con un corazón grande.
Adiós Irene, siempre estarás con nosotros.
Tus amigas y todos los compañeros de la universidad.
Lunedì 30 marzo (h. 10.15) , martedì 31 marzo (12.00) e mercoledì 1 aprile (10.15) prossimi, si terrà un seminario on line dal titolo “Só quero é que me deixes em paz. As frases marcadas no Português Europeu”.
Relatrice sarà Silvia Brambilla, dottoranda in Linguistica dell’Università di Roma 3 e Sapienza Università di Roma.
Il seminario verterà sulle frasi marcate, discutendo le diverse strategie messe in atto in portoghese europeo per marcare il focus o il topic di un enunciato. Verrà anche fornita una breve panoramica delle problematiche e delle questioni aperte legate alle costruzioni scisse.
Il seminario sarà tenuto in lingua portoghese.
Il seminario sarà realizzato on line all’interno del corso della prof.ssa Valeria Tocco di Lingua portoghese 2 del CdS in Lingue e Letterature Straniere. Chiunque potrà collegarsi, seguendo il link alla sala virtuale di Lingua portoghese II a partire dalla piattaforma Valutami.
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