La giuria, presieduta dal fondatore del concorso professor Franco Celenza, storico del teatro e drammaturgo, ha conferito il premio (dotato di un riconoscimento in denaro di 600 Euro) giudicando «encomiabile che un saggio rivolto a una nicchia di esperti punti molto sulla chiarezza espositiva e scongiuri il rischio di scadere nello sfoggio di erudizione e [abbia] il merito di restituirci un’immagine viva del teatro classico, plausibilmente non frenato da rigide leggi prestabilite, ma piuttosto regolato dalla discrezionalità e dalla sensibilità dei drammaturghi». Questo il giudizio integrale della commissione.
La cerimonia di premiazione si è svolta nella Sala Consiliare del Comune di Paullo il 27 settembre 2025, alla presenza degli altri premiati, dei giurati e delle autorità cittadine.
Laura Carrara riceve la pergamena del Premio “Lago Gerundo” dal giurato Alessandro Bettoni (Università di Siena). Fotografia di Federico Lorenzini.
Il volume Il nome e il genere. Il dramma satiresco e il ‘quarto dramma’ nel teatro greco è stato pubblicato nel 2024 dalle Edizioni Ca’ Foscari (ECF) di Venezia nella collana Supplementi di Lexis (n. 16) / Studi di Letteratura Greca e Latina (n. 10) ed è disponibile in edizione cartacea e in open-access.
È pubblicato il bando 2025-2026 per partecipare al Teatro Didattico di Ateneo.
Per scoprire a chi è rivolto, chi può partecipare, in che cosa consiste, quando comincia e quanto dura e soprattutto come fare domanda di partecipazione rimandiamo al poster allegato.
Al Pisa Book Festival (2-5 ottobre 2025), paese ospite sarà la Romania, rappresentata dagli scrittori Mircea Cărtărescu, Matei Vișniec, Eugène e Irina Țurcanu.
La letteratura romena sarà al centro di incontri, dialoghi, presentazioni e performance teatrali. Cărtărescu, una tra le voci più autorevoli del panorama letterario contemporaneo, aprirà il festival giovedì 2 ottobre, alle ore 18:30, e tornerà a incontrare il pubblico venerdì 3 ottobre, alle ore 17:00, nell’evento dal titolo Mircea Cărtărescu: la mia officina letteraria. Dalla trilogia Abbacinante (Voland) a Theodoros (Il Saggiatore), in dialogo con il suo traduttore, il professor Bruno Mazzoni.
Modera Cristian Luca, direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, l’istituzione che sostiene la partecipazione della letteratura romena al Festival.
Si segnala inoltre la presentazione del volume di Matei Vișniec, uno dei più interessanti drammaturghi attuali, Vecchio clown cercasi. La storia degli orsi panda raccontata da un sassofonista che ha una ragazza a Francoforte (ETS, Pisa, 2024), in programma venerdì 3 ottobre alle ore 18:00, presso il Book Club del Museo delle Navi Antiche. Daranno voce al testo teatrale, in una breve performance attoriale, Alessandro Dinisi e Giulia Contini.
Interverranno le professoresse dell’Università di Pisa Emilia David, curatrice e direttrice della collana di Romenistica “L’altra Europa”, e Eva Marinai, docente di Drammaturgia e Discipline dello Spettacolo.
Inoltre, saranno presenti ai dibattiti e agli eventi dedicati alla letteratura romena all’edizione 2025 giornalisti, critici letterari e traduttori.
Per informazioni complete, si rimanda al poster allegato e al programma ufficiale del Festival.
Nei giorni 1 e 2 ottobre 2025, nell’Aula Magna di Palazzo Matteucci (piazza E. Torricelli, 2), si terrà il convegno internazionale Aeschylean Tragedy. Text, Hypotexts, Performance.
Il convegno conclude il Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale 2022 dallo stesso nome (CUP I53D23005400006) coordinato dal professor Enrico Medda.
Lunedì 22 settembre 2025 è previsto uno sciopero generale proclamato dalla Confederazione USB: per l’intera giornata potrebbero quindi esserci disservizi nelle sedi dipartimentali (personale non in servizio, mancata apertura delle strutture et c.).
Il personale docente è comunque tenuto a garantire il regolare svolgimento di esami già programmati (di laurea, specializzazione, dottorato, ammissione et c.).
Il 7 maggio prossimo, alle h. 19, presso il Caffè Letterario Voltapagina, Carlo Tirinanzi de’ Medici e Valeria Tocco dialogheranno con Roberto Francavilla sul suo romanzo Città senza demoni (Feltrinelli, 2024).
Ambientato nella Berna post-bellica, il romanzo racconta la crisi di un’artista, proponendo la ricostruzione di un periodo difficile e solitario della grande scrittice brasiliana Clarice Lispector, giunta nella piccola, silenziosa, fredda e noiosa città svizzera a seguito del marito diplomatico, e tratteggiando il senso totale di estraneità che Clarice, bambina scampata all’Europa dei pogrom, profuga ebrea che ha messo radici in Brasile, non aveva mai sperimentato da nessun’altra parte.
Roberto Francavilla è professore ordinario di Letteratura portoghese brasiliana presso l’Università di Genova e traduttore di Clarice Lispector in italiano. Lo scorso anno ha ricevuto il Translation Award alla carriera al Pisa Book Festival.
Nell’ambito della Giornata Mondiale della Lingua Portoghese e della Cultura dei Paesi di Lingua Portoghese, il 5 maggio, dalle h. 15.00 alle 18.00 circa, in Sala Riunioni di Palazzo Venera, i docenti legati alla Cátedra Antero de Quental (Camões, IP/Pisa) hanno scelto come tema i 50 anni dalla indipendenza delle colonie africane di lingua portoghese, e propongolno un’anteprima della Esposizione che sarà allestita negli spazi SBA dal 26 maggio al 30 giugno prossimi, dal titolo “Decostruire il colonialismo, decolonizzare l’immaginario. Il colonialismo portoghese: miti e realtà”, con uno dei curatori, il prof. Luca Fazzini (Centro de Estudos Comparatistas dell’Università di Lisbona). Inoltre, si assisterà a una “pillola” sulla Decolonizzazione (la Lettera D del Dicionário de Abril della RTP in versione originale sottotitolata in italiano), si parlerà del progetto di traduzione collaborativa dei 30 pannelli che costituiscono l’itinerario della Mostra e di temi correlati alla questione coloniale e decoloniale, dal punto di vista linguistico, letterario, socio-culturale. Parteciperanno Andrea Bianchini, Matteo Migliorelli,Sofia Morabito. Modera Valeria Tocco. Alla fine, si brinderà con sapori dal mondo di lingua portoghese.
A questo evento ci si potrà anche collegare da remoto: questo è il LINK.
Giovedì 27 marzo 2025, alle ore 9:00 nella Sala Riunioni di Palazzo Venera (via Santa Maria, 36) e on-line, si terrà un incontro informativo destinato a studenti e studentesse del corso di studio in Filologia e Storia dell’Antichità e dedicato all’illustrazione del Programma Erasmus+ e altre risorse internazionali del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica.
L’incontro è a cura dei professori Andrea Taddei (presidente del corso di laurea) e Laura Carrara (referente Erasmus per il corso di laurea). Interverranno, inoltre, tre neo-laureati in Filologia e Storia dell’Antichità che hanno beneficiato del Programma Erasmus in passato.
Tutti gli interessati sono cordialmente invitati a presenziare. Come anticipato, è possibile partecipare anche a distanza, via Microsoft Teams.
Nei giorni 4 e 5 aprile 2025, alle ore 21:15 presso il Teatro Sant’Andrea (via del Cuore), andrà in scena una rappresentazione delle Coefore di Eschilo.
La regia è di Giuseppe Mendicino, ex studente del corso di laurea in Filologia e Storia dell’Antichità e ora dottorando presso l’Università di Milano.
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