Categoria: Didattica

All’intersezione tra diritto, design e computazione: il legal design: seminario di cultura digitale | 15 ottobre 2025

Mercoledì 15 ottobre 2025, alle ore 14:15, in aula PS4 del Polo Fibonacci (via F. Buonarroti, 3) e on-line via Microsoft Teams, si terrà il seminario di cultura digitale di Arianna Rossi (Scuola Superiore Sant’Anna) dal titolo All’intersezione tra diritto, design e computazione: il legal design.

Il legal design si sta affermando negli ultimi anni come disciplina che applica l’approccio del design centrato sull’utente a documenti, prodotti e servizi legali. Questo approccio rivoluzionario intende migliorare l’usabilità e la user experience di tutti gli utenti della legge, un dominio tradizionalmente inaccessibile ai più, pur rispettandone il valore normativo. Per farlo, si fonda su metodi basati su evidenze empiriche che integrano l’astrattezza delle norme, con il fine ultimo di aumentare l’efficacia della legge. Dopo aver introdotto i principi del legal design, Arianna Rossi discuterà alcuni dei suoi studi che uniscono diritto, design e computazione, inclusa una ricerca sull’uso innovativo dell’intelligenza artificiale da parte delle autorità garanti della privacy e dei consumatori in Europa.

Il seminario, aperto al pubblico, è corso istituzionale del corso di laurea magistrale di Informatica umanistica.

Sotto l’inesauribile superficie delle cose: una conversazione con Niccolò Scaffai | 9 ottobre 2025

 

Giovedì 9 ottobre 2025, alle ore 17:00 nella Sala Riunioni di Palazzo Venera (via Santa Maria, 36) e on-line via Microsoft Teams, avrà luogo una conversazione con Niccolò Scaffai (Università degli Studi di Siena) dal titolo Sotto l’inesauribile superficie delle cose.

Maggiori informazioni sul sito Cantiere umanistico dell’Antropocene.


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Prolegomeni ad un corso di scrittura creativa per macchine intelligenti: seminario di cultura digitale | 8 ottobre 2025

Mercoledì 8 ottobre 2025, alle ore 14:15 in aula PS4 del Polo Fibonacci (via F. Buonarroti, 3) e on-line via Microsoft Teams si terrà il seminario di cultura digitale di Simone Fagioli (Società italiana di antropologia e etnologia) dal titolo Prolegomeni ad un corso di scrittura creativa per macchine intelligenti.

Nell’approccio all’Intelligenza artificiale la maggior parte delle riflessioni verte su cosa sia in senso ampio questa intelligenza, se una “macchina” può “pensare” come un umano e se nella linea delle riflessioni di Alan Turing macchina ed uomo siano oggi indistinguibili.

È possibile che l’IA si ponga nell’ambito del problem solving più che in quello del ragionamento puro, in una linea dove la “creatività” viene ancora vista come un processo meccanico e freddo, pur i risultati di alto livello, ad esempio nel campo della grafica.

È possibile insegnare agli umani ad essere creativi? Certo, pur con la presenza di persone più o meno predisposte, si può stimolare all’invenzione, all’azione, a immaginare tutto quello che si vuole, possibile e impossibile. Ed allora perché non insegnare agli algoritmi ad essere creativi?

Nel 2025 un algoritmo può scrivere un romanzo? Se lo si chiede come compito brutale ad un modello di IA la risposta è no. Ma se si “organizza” un corso di scrittura creativa solo per le “macchine” la risposta è, alla fine del percorso, sì.

Un corso di scrittura creativa per macchine intelligenti è una sfida: in un clima di sempre più marcato pessimismo su cosa sia e cosa possa fare l’IA è assolutamente necessario essere propositivi.

Ma anche lo sviluppo di una consapevolezza del rapporto uomo/macchina, in un intreccio di rimandi dove le macchine possono pensare come umani, ma allo stesso tempo gli umani possono pensare come macchine, in un reciproco arricchimento.

Il seminario, dialogando in diretta con più modelli di Intelligenza artificiale, mostrerà ai partecipanti le sfide di addestrare le “macchine” ad essere creative, sviluppando insieme narrazioni del tutto originali, sia partendo da basi di dati coerenti e “storici”, sia a voler andare a ruota libera, ma appunto con la necessità sempre di interagire in modo coerente con il modello e non inserendo dati in modo casuale, ritenendo che le macchine sappiano già tutto.

Il seminario, aperto al pubblico, è corso istituzionale del corso di laurea magistrale di Informatica umanistica.

Sosteniamo Global Sumud Flotilla

Il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica sostiene l’azione umanitaria della Global Sumud Flotilla.

ATLAS: il Catalogo della ricerca nelle DH sul patrimonio culturale italiano: seminario di cultura digitale | 1 ottobre 2025

Mercoledì 1 ottobre 2025, alle ore 14:15 in aula PS4 del Polo Fibonacci (via F. Buonarroti, 3) e on-line via Microsoft Teams, avrà luogo il seminario di cultura digitale di Chiara Martignano (UNIVE) e Giorgia Rubin (ILC-CNR) dal titolo ATLAS: il Catalogo della ricerca nelle DH sul patrimonio culturale italiano.

Nel campo delle DH vengono realizzati molti progetti riguardanti il patrimonio culturale italiano che pubblicano i dati della propria ricerca sul Web in diverse forme, quali edizioni critiche digitali, collezioni di testi, dataset e ontologie. Tuttavia, questi risultati sono spesso difficili da scoprire e rischiano di diventare obsoleti se non sono ben documentati e non si basano su linee guida e standard condivisi. Inoltre, i progetti sono spesso autoreferenziali e non seguono gli standard dei metadati né le migliori pratiche.

I principali obiettivi del progetto ATLAS sono due. In primo luogo, la creazione di un grafo della conoscenza, accessibile e navigabile tramite un portale web che, sfruttando le tecnologie del web semantico, documenti e valorizzi i risultati della ricerca accademica internazionale sul patrimonio culturale italiano. In secondo luogo, il progetto prevede la stesura di linee guida per aiutare gli studiosi attivi nel campo delle DH a realizzare prodotti di ricerca FAIR, individuando non solo gli standard e le buone pratiche di riferimento, ma anche gli strumenti e le strategie per facilitarne lo sviluppo.

Il seminario sarà strutturato in due parti. Durante la prima parte, verrà presentato il progetto ATLAS, con un focus particolare sull’ontologia sottostante il grafo della conoscenza e l’applicazione web che ne consente l’esplorazione e l’editing collaborativo. Nella seconda parte, verranno presentati i principi FAIR e le linee guida del progetto ATLAS, che si concentreranno su cinque tipologie di prodotto tipiche delle DH: le edizioni critiche digitali, le collezioni di testi, gli strumenti software, le ontologie e i dataset creati secondo il paradigma dei linked data. Infine, verrà aperta una discussione con i partecipanti sull’efficacia delle linee guida, supportata da un breve questionario di gradimento. Il loro contributo ci permetterà di consolidare uno strumento prezioso per la comunità degli studiosi delle DH.

Il seminario, aperto al pubblico, è corso istituzionale del corso di laurea magistrale di Informatica umanistica.

Teatro Didattico di Ateneo: pubblicato il bando 2025-2026 | Scadenza: 29 settembre 2025

È pubblicato il bando 2025-2026 per partecipare al Teatro Didattico di Ateneo.

Per scoprire a chi è rivolto, chi può partecipare, in che cosa consiste, quando comincia e quanto dura e soprattutto come fare domanda di partecipazione rimandiamo al poster allegato.

Scadenza: 29 settembre 2025 (ore 13:00).


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Romania paese ospite al Pisa Book Festival 2025

Al Pisa Book Festival (2-5 ottobre 2025), paese ospite sarà la Romania, rappresentata dagli scrittori Mircea Cărtărescu, Matei Vișniec, Eugène e Irina Țurcanu.

La letteratura romena sarà al centro di incontri, dialoghi, presentazioni e performance teatrali. Cărtărescu, una tra le voci più autorevoli del panorama letterario contemporaneo, aprirà il festival giovedì 2 ottobre, alle ore 18:30, e tornerà a incontrare il pubblico venerdì 3 ottobre, alle ore 17:00, nell’evento dal titolo Mircea Cărtărescu: la mia officina letteraria. Dalla trilogia Abbacinante (Voland) a Theodoros (Il Saggiatore), in dialogo con il suo traduttore, il professor Bruno Mazzoni.

Modera Cristian Luca, direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, l’istituzione che sostiene la partecipazione della letteratura romena al Festival.

Si segnala inoltre la presentazione del volume di Matei Vișniec, uno dei più interessanti drammaturghi attuali, Vecchio clown cercasi. La storia degli orsi panda raccontata da un sassofonista che ha una ragazza a Francoforte (ETS, Pisa, 2024), in programma venerdì 3 ottobre alle ore 18:00, presso il Book Club del Museo delle Navi Antiche. Daranno voce al testo teatrale, in una breve performance attoriale, Alessandro Dinisi e Giulia Contini.

Interverranno le professoresse dell’Università di Pisa Emilia David, curatrice e direttrice della collana di Romenistica “L’altra Europa”, e Eva Marinai, docente di Drammaturgia e Discipline dello Spettacolo.

Inoltre, saranno presenti ai dibattiti e agli eventi dedicati alla letteratura romena all’edizione 2025 giornalisti, critici letterari e traduttori.

Per informazioni complete, si rimanda al poster allegato e al programma ufficiale del Festival.


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Aeschylean Tragedy. Text, Hypotexts, Performance: convegno internazionale | 1-2 ottobre 2025

Nei giorni 1 e 2 ottobre 2025, nell’Aula Magna di Palazzo Matteucci (piazza E. Torricelli, 2), si terrà il convegno internazionale Aeschylean Tragedy. Text, Hypotexts, Performance.

Il convegno conclude il Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale 2022 dallo stesso nome (CUP I53D23005400006) coordinato dal professor Enrico Medda.


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Giornata Europea delle Lingue. Imprescindibile umano? Testi, Lingue, Intelligenza artificiale. 26 settembre

In occasione della Giornata Europea delle Lingue, il 26 settembre 2025 presso l’Aula Magna di Palazzo Matteucci (Piazza Torricelli 2) si svolgerà un incontro di riflessione e confronto dedicato al rapporto tra intelligenza artificiale e apprendimento/insegnamento delle lingue e della traduzione, con un Laboratorio pratico che coinvolgerà le lingue straniere studiate in Dipartimento.

A partire dalle 9.00 si susseguiranno esperti di tecnologie collegate alla IA e alle implicazioni etiche connesse, traduttori e ricercarcatori. Nel pomeriggio, si terrà un Laboratorio applicativo, concluso poi da una tavola rotonda finale.

L’iniziativa è offerta come Formazione degli insegnanti (S.O.F.I.A., id. 100724): per iscrizioni come insegnante, compilare il modulo https://forms.office.com/e/4tR504nUZD, o attraverso da S.O.F.I.A. compilando, comunque, il modulo.

Scarica la locandina con il programma

Comitato scientifico e organizzativo

Monica Lupetti
Daniela Pierucci
Carlo Tirinanzi de’ Medici
Valeria Tocco
Giovanna Tomassucci

Ricordo di Giulia Poggi

Giulia PoggiMercoledì 17 settembre 2025 si è spenta, dopo una lunga malattia, la professoressa Giulia Poggi, insigne studiosa dei secoli d’oro spagnoli, a cui ha dedicato con passione la sua intera attività di ricerca, con particolare riguardo per il poeta barocco Luis de Góngora e il gesuita Baltasar Gracián, riguardo ai quali ci ha lasciato contributi esegetici imprescindibili e raffinate traduzioni.

 

Nata a Pisa nel 1946, Giulia Poggi si è laureata nella nostra Università con una tesi di Letteratura spagnola dal titolo Polo de Medina, poeta gongorino, sotto la supervisione di Alessandro Martinengo. Dopo aver mosso i primi passi della carriera accademica a Pisa, si è trasferita all’Università di Verona, dove nel 1990 è divenuta professoressa ordinaria di Lingua e letteratura spagnola. Qui è rimasta fino al 2000, anno del passaggio all’Università di Siena. Tre anni più tardi ha fatto ritorno a Pisa, dove ha continuato a insegnare fino al 2016 e dove ha anche ricoperto importanti incarichi istituzionali, tra cui quello di direttrice dell’ex Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze.

 

Tra le numerose iniziative scientifiche da lei promosse, vanno ricordati i due importanti convegni internazionali dedicati a Góngora, organizzati rispettivamente a Verona nel 1995 e a Pisa nel 2013, nonché il più recente convegno sul tema del denaro nella letteratura barocca spagnola, realizzato assieme ai colleghi ispanisti veronesi nel 2018.

 

Al di là di una breve incursione nella letteratura ispano-americana, con studi dedicati a Borges e a Silvina Ocampo, è soprattutto il Siglo de Oro l’ambito a cui Giulia Poggi ha consacrato il suo impegno scientifico più intenso: Lope de Vega, Tirso de Molina, Cervantes, ma soprattutto i già ricordati Góngora e Gracián sono stati al centro della sua ricerca critica. Rilevante è la raccolta di saggi dedicati al poeta cordovese, confluiti nel volume dal titolo evocativo Gli occhi del pavone (Firenze, Alinea, 2009), a cui si affiancano la monografia Góngora (Roma, Salerno Editrice, 2019) e l’edizione completa dei Sonetos (Roma, Salerno Editrice, 1997). Negli ultimi anni, il suo interesse si è concentrato prevalentemente su Gracián, di cui ci ha lasciato una raffinatissima traduzione dell’Oráculo manual y arte de prudencia (Adelphi, 2020) e una nuova traduzione, rivista e corretta, dell’Agudeza y arte de ingenio (Pisa, ETS, 2025). Infine, il suo ultimo appassionato impegno è stato la traduzione del capolavoro del gesuita, El Criticón, alla quale ha lavorato indefessamente fino agli ultimi giorni di vita.

 

Nel condividere con tutti i colleghi dell’area di Ispanistica il ricordo affettuoso dell’amica e collega Giulia Poggi, desideriamo esprimere la nostra vicinanza alla famiglia e porgere le più sincere condoglianze anche a nome del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica.

 

Federica Cappelli ed Enrico Di Pastena