Il 28 maggio 2024 Ăš scomparsa Emanuella Scarano, giĂ professore ordinario di Letteratura Italiana nel nostro Ateneo.
Laureatasi alla Scuola Normale Superiore, dove fu allieva di Mario Fubini, al cui stile critico dedicĂČ un saggio, ha svolto lâintera carriera accademica presso la FacoltĂ di Lettere e quella di Lingue e Letterature Straniere. Per lâencomiabile dedizione allâinsegnamento e per gli importanti esiti della sua ricerca scientifica nel 2001 Ăš stata insignita dellâOrdine del Cherubino.
Tra le numerose e rilevanti pubblicazioni spiccano in particolare i lavori su Francesco Guicciardini (Opere, UTET; La ragione e le cose. Tre studi su Guicciardini, ETS) e sui caratteri e le forme dei testi storiografici, analizzati come un genere letterario in rapporto di contrapposizione e affinitĂ con la narrativa di finzione (Sette assedi di Firenze, Nistri-Lischi; La voce dello storico, Liguori); i saggi su Gabriele DâAnnunzio e il Decadentismo (DâAnnunzio, Laterza; Dalla âCronaca Bizantinaâ al âConvitoâ, Vallecchi); i contributi su Elsa Morante, sul racconto fantastico, il romanzo ottocentesco e la novella primo-novecentesca. Insieme a colleghi e allievi diede vita alla collana di studi sulla narrativa âLa porta di cornoâ (Nistri-Lischi).
Studiosa da sempre sensibile a una dimensione interdisciplinare, in largo anticipo sui tempi attuali fu promotrice di reiterate occasioni di scambio e di dibattito tra specialisti di materie e settori differenti attraverso lâideazione e la coordinazione di seminari incentrati sulla riscrittura, lâintertestualitĂ e la transcodificazione. Insieme a Lucio Lugnani Ăš stata tra i fondatori della prima Scuola di Dottorato in Italianistica di Pisa.
I colleghi e gli allievi ne ricordano lâonestĂ intellettuale, la generositĂ e la grande umanitĂ .