Mercoledì 19 novembre 2025, alle ore 15:00 nell’Aula Magna di Palazzo Boilleau (via Santa Maria, 85), avrà luogo la presentazione del volume La Questio de aqua et terra. Nuove indagini e prospettive, a cura di Alberto Casadei e Paolo Pontari.
In questo volume vengono riuniti contributi frutto di nuove ricerche sulla cosiddetta Questio de aqua et terra attribuita a Dante Alighieri. Si tratta di ricerche linguistiche, archivistiche, filosofico-scientifiche e storico-filologiche che affrontano problemi di grande rilievo: per esempio, le informazioni relative allo svolgimento della discussione a Verona, le testimonianze dei figli di Dante, il ruolo di Moncetti (del quale si sonda un’opera sinora mai esaminata) nella riscoperta del testo, le caratteristiche tipografiche delle copie a stampa della princeps. Ampio spazio è dedicato anche alle questioni di metodo, grazie alla proposta di un innovativo esperimento di Authorship analysis e a una ricognizione sistematica dei pro e dei contro riguardo all’attribuzione a Dante.
Si è conclusa l’edizione 2025-2026 di Traduttori Inerba, il concorso di traduzione letteraria e saggistica promosso da Inerba, l’undergraduate research journal dipartimentale.
I vincitori sono:
Reymi Maria Pena Perez per la traduzione dal francese
Gaia Lambertini per la traduzione dall’inglese
Ludovico Fagiolini per la traduzione dal polacco
Irene Montano per la traduzione dal portoghese
Bianca Ungureanu per la traduzione dal romeno
Alice Orlandini per la traduzione dal russo
Simone Vincenzo Confietto per la traduzione dallo spagnolo
Martina Speca per la traduzione dal tedesco
La premiazione dei vincitori avverrà mercoledì 19 novembre 2025 alle ore 10:30 nell’Aula Magna “Francesco Orlando” di Palazzo Matteucci (piazza E. Torricelli, 2).
Per il ciclo Profili umanistici e mondo del lavoro, venerdì 14 novembre 2025 alle ore 10:00 nell’Aula Magna di Palazzo Matteucci (piazza E. Torricelli, 2) si tiene l’evento Lavorare con parole e immagini: la comunicazione aziendale.
La capacità di individuare narrazioni efficaci, di svilupparle con rigore metodologico e di adattarle a contesti e pubblici diversi costituisce oggi un’abilità strategica per il mondo del lavoro. In questa prospettiva, la formazione umanistica rappresenta un laboratorio privilegiato per la costruzione di competenze trasversali e per la preparazione a molte delle professioni del futuro.
L’incontro propone le testimonianze di tre laureati in area umanistica che presenteranno i rispettivi percorsi professionali, illustrando come la loro formazione abbia orientato e continui ad arricchire la loro attività lavorativa. Particolare attenzione sarà dedicata a come hanno imparato a riconoscere e valorizzare le loro competenze narrative in contesti differenti – dai progetti aziendali alla comunicazione digitale, dall’editoria al marketing – traducendole in messaggi chiari, coerenti ed efficaci.
Maggiori dettagli e istruzioni per la registrazione nella notizia dedicata sul sito di Ateneo.
Il 25, 26 e 27 novembre 2025 avranno luogo le elezioni suppletive delle rappresentanze studentesche negli organi dell’Ateneo il cui elenco è riportato nel provvedimento di indizione.
Le liste e i candidati dovranno essere presentati dagli studenti interessati sul portale di Ateneo Elezioni Studentesche.
Le elezioni si svolgeranno con il sistema di voto digitale da remoto Eligere e ogni elettore potrà votare secondo le seguenti modalità:
utilizzando il proprio PC, tablet o smartphone, mediante autenticazione con SPID, dalle 9:00 del 25 novembre alle 13:00 del 27 novembre, senza limitazioni di orario;
utilizzando il proprio PC, tablet o smartphone o le postazioni elettorali messe a disposizione dall’Amministrazione, mediante autenticazione con apposite credenziali rilasciate dalla commissione di seggio, dalle 9:00 alle 18:00 nei giorni 25 e 26 novembre e dalle ore 9:00 alle ore 13:00 del 27 novembre.
Per chiarimenti o ulteriori informazioni, il personale dell’Unità Elettorale e costituzione strutture universitarie resta a disposizione al 050 221 2378 e al 050 221 2221 o scrivendo a elezioni@adm.unipi.it
Sono aperte le iscrizioni al concorso Scritture per la scena 2025-2026, giunto alla sua terza edizione.
Il concorso Scrittura per la scena 2025-2026 s’inserisce nell’ambito del progetto CECIL (Centro d’Eccellenza per il Contrasto all’Impoverimento Linguistico), con cui il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa ha ottenuto dal Ministero il riconoscimento di Dipartimento d’Eccellenza 2023-2027.
Lo scopo è quello di valorizzare e promuovere la scrittura, non soltanto come strumento fondamentale di arricchimento e affinamento delle competenze in ambito linguistico, ma anche come potente veicolo di emotività e creatività.
È pubblicato il bando 2025-2026 per partecipare al Teatro Didattico di Ateneo.
Per scoprire a chi è rivolto, chi può partecipare, in che cosa consiste, quando comincia e quanto dura e soprattutto come fare domanda di partecipazione rimandiamo al poster allegato.
Al Pisa Book Festival (2-5 ottobre 2025), paese ospite sarà la Romania, rappresentata dagli scrittori Mircea Cărtărescu, Matei Vișniec, Eugène e Irina Țurcanu.
La letteratura romena sarà al centro di incontri, dialoghi, presentazioni e performance teatrali. Cărtărescu, una tra le voci più autorevoli del panorama letterario contemporaneo, aprirà il festival giovedì 2 ottobre, alle ore 18:30, e tornerà a incontrare il pubblico venerdì 3 ottobre, alle ore 17:00, nell’evento dal titolo Mircea Cărtărescu: la mia officina letteraria. Dalla trilogia Abbacinante (Voland) a Theodoros (Il Saggiatore), in dialogo con il suo traduttore, il professor Bruno Mazzoni.
Modera Cristian Luca, direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, l’istituzione che sostiene la partecipazione della letteratura romena al Festival.
Si segnala inoltre la presentazione del volume di Matei Vișniec, uno dei più interessanti drammaturghi attuali, Vecchio clown cercasi. La storia degli orsi panda raccontata da un sassofonista che ha una ragazza a Francoforte (ETS, Pisa, 2024), in programma venerdì 3 ottobre alle ore 18:00, presso il Book Club del Museo delle Navi Antiche. Daranno voce al testo teatrale, in una breve performance attoriale, Alessandro Dinisi e Giulia Contini.
Interverranno le professoresse dell’Università di Pisa Emilia David, curatrice e direttrice della collana di Romenistica “L’altra Europa”, e Eva Marinai, docente di Drammaturgia e Discipline dello Spettacolo.
Inoltre, saranno presenti ai dibattiti e agli eventi dedicati alla letteratura romena all’edizione 2025 giornalisti, critici letterari e traduttori.
Per informazioni complete, si rimanda al poster allegato e al programma ufficiale del Festival.
Lunedì 22 settembre 2025 è previsto uno sciopero generale proclamato dalla Confederazione USB: per l’intera giornata potrebbero quindi esserci disservizi nelle sedi dipartimentali (personale non in servizio, mancata apertura delle strutture et c.).
Il personale docente è comunque tenuto a garantire il regolare svolgimento di esami già programmati (di laurea, specializzazione, dottorato, ammissione et c.).
La Cátedra Antero de Quental (Camões, IP/Pisa), in occasione delle celebrazioni del Cinquantenario dell’indipendenza delle ex-colonie africane di lingua portoghese, ricorderà quei momenti accogliendo l’Esposizione “Decostruire il colonialismo, decolonizzare l’immaginario. Il colonialismo portoghese in Africa: miti e realtà”, allestita negli spazi della Biblioteca d Storia e Filosofia (Via Pasquale Paoli 9, Pisa) tra il 27 maggio e il 30 giugno prossimi.
La Mostra verrà inaugurata il 27 maggio, alle 11.00, in Aula Magna di Palazzo Matteucci con una introduzione di esperti di Letteratura africana di lingua portoghese, Letteratura coloniale e post-coloniale e di Storia dell’Africa: Luca Fazzini (Centro de Estudos Comparatistas, Universidade de Lisboa), organizzatore della Mostra; Marcela Magalhães (Instituto Guimarães Rosa, Roma); Francesco Tamburini (Università di Pisa); Roberto Vecchi (Università di Bologna).
La Mostra è costituita da 30 pannelli che tracciano, in modo pedagogico e accessibile, le linee di forza della presenza portoghese in Africa tra XIX e XX secolo seguendone lo sviluppo dalla Conferenza di Berlino alle Dichiarazioni di indipendenza, cercando di spiegare dal punto di vista storico, economico, sociale e culturale il fenomeno coloniale.
La versione italiana è il frutto di un lavoro di traduzione collaborativa tra la Cátedra Antero de Quental di Pisa e altre realtà italiane e portoghesi. A Pisa, la traduzione è stata effettuata dalle studentesse dei corsi di Linguistica e Letteratura portoghese del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica coordinate da Matteo Migliorelli e Sofia Morabito: Valeria Calamia, Chiara Caparrini, Giulia Lembo, Federica Anna Luongo, Irene Taddei, Vittoria Staderini.
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