Mercoledì 15 ottobre 2025, alle ore 14:15, in aula PS4 del Polo Fibonacci (via F. Buonarroti, 3) e on-line via Microsoft Teams, si terrà il seminario di cultura digitale di Arianna Rossi (Scuola Superiore Sant’Anna) dal titolo All’intersezione tra diritto, design e computazione: il legal design.
Il legal design si sta affermando negli ultimi anni come disciplina che applica l’approccio del design centrato sull’utente a documenti, prodotti e servizi legali. Questo approccio rivoluzionario intende migliorare l’usabilità e la user experience di tutti gli utenti della legge, un dominio tradizionalmente inaccessibile ai più, pur rispettandone il valore normativo. Per farlo, si fonda su metodi basati su evidenze empiriche che integrano l’astrattezza delle norme, con il fine ultimo di aumentare l’efficacia della legge. Dopo aver introdotto i principi del legal design, Arianna Rossi discuterà alcuni dei suoi studi che uniscono diritto, design e computazione, inclusa una ricerca sull’uso innovativo dell’intelligenza artificiale da parte delle autorità garanti della privacy e dei consumatori in Europa.
Il seminario, aperto al pubblico, è corso istituzionale del corso di laurea magistrale di Informatica umanistica.
Il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, nell’ambito delle iniziative promosse da CECIL – Centro di Eccellenza per il Contrasto all’Impoverimento Linguistico – bandisce otto contributi da 1.875 euro lordi ciascuno, destinati a studenti e studentesse che intendano svolgere ricerche all’estero per la propria tesi di laurea.
Le ricerche dovranno riguardare tematiche in linea con gli obiettivi di CECIL e svolgersi presso atenei, istituzioni, enti o imprese con sede all’estero, il cui livello scientifico sarà garantito dal relatore della tesi. Il periodo di mobilità dovrà avere una durata minima di 30 giorni continuativi, compresi tra il 15 ottobre 2025 e il 30 dicembre 2026.
Possono fare domanda le studentesse e gli studenti:
iscritti/e ai corsi di laurea triennale o magistrale del dipartimento per gli anni accademici 2024-2025 e 2025-2026;
in regola con il pagamento delle tasse alla scadenza del bando;
con almeno 120 cfu (laurea triennale) o 60 cfu (laurea magistrale) già acquisiti;
in possesso di un argomento di tesi assegnato;
già accettati/e dalla sede estera presso cui intendono svolgere la ricerca.
La scadenza per presentare domanda è fissata alle ore 12:00 del 30 settembre 2025.
Per ogni altra informazione e necessità rimandiamo ai documenti allegati.
Mercoledì 8 ottobre 2025, alle ore 14:15 in aula PS4 del Polo Fibonacci (via F. Buonarroti, 3) e on-line via Microsoft Teams si terrà il seminario di cultura digitale di Simone Fagioli (Società italiana di antropologia e etnologia) dal titolo Prolegomeni ad un corso di scrittura creativa per macchine intelligenti.
Nell’approccio all’Intelligenza artificiale la maggior parte delle riflessioni verte su cosa sia in senso ampio questa intelligenza, se una “macchina” può “pensare” come un umano e se nella linea delle riflessioni di Alan Turing macchina ed uomo siano oggi indistinguibili.
È possibile che l’IA si ponga nell’ambito del problem solving più che in quello del ragionamento puro, in una linea dove la “creatività” viene ancora vista come un processo meccanico e freddo, pur i risultati di alto livello, ad esempio nel campo della grafica.
È possibile insegnare agli umani ad essere creativi? Certo, pur con la presenza di persone più o meno predisposte, si può stimolare all’invenzione, all’azione, a immaginare tutto quello che si vuole, possibile e impossibile. Ed allora perché non insegnare agli algoritmi ad essere creativi?
Nel 2025 un algoritmo può scrivere un romanzo? Se lo si chiede come compito brutale ad un modello di IA la risposta è no. Ma se si “organizza” un corso di scrittura creativa solo per le “macchine” la risposta è, alla fine del percorso, sì.
Un corso di scrittura creativa per macchine intelligenti è una sfida: in un clima di sempre più marcato pessimismo su cosa sia e cosa possa fare l’IA è assolutamente necessario essere propositivi.
Ma anche lo sviluppo di una consapevolezza del rapporto uomo/macchina, in un intreccio di rimandi dove le macchine possono pensare come umani, ma allo stesso tempo gli umani possono pensare come macchine, in un reciproco arricchimento.
Il seminario, dialogando in diretta con più modelli di Intelligenza artificiale, mostrerà ai partecipanti le sfide di addestrare le “macchine” ad essere creative, sviluppando insieme narrazioni del tutto originali, sia partendo da basi di dati coerenti e “storici”, sia a voler andare a ruota libera, ma appunto con la necessità sempre di interagire in modo coerente con il modello e non inserendo dati in modo casuale, ritenendo che le macchine sappiano già tutto.
Il seminario, aperto al pubblico, è corso istituzionale del corso di laurea magistrale di Informatica umanistica.
Mercoledì 1 ottobre 2025, alle ore 14:15 in aula PS4 del Polo Fibonacci (via F. Buonarroti, 3) e on-line via Microsoft Teams, avrà luogo il seminario di cultura digitale di Chiara Martignano (UNIVE) e Giorgia Rubin (ILC-CNR) dal titolo ATLAS: il Catalogo della ricerca nelle DH sul patrimonio culturale italiano.
Nel campo delle DH vengono realizzati molti progetti riguardanti il patrimonio culturale italiano che pubblicano i dati della propria ricerca sul Web in diverse forme, quali edizioni critiche digitali, collezioni di testi, dataset e ontologie. Tuttavia, questi risultati sono spesso difficili da scoprire e rischiano di diventare obsoleti se non sono ben documentati e non si basano su linee guida e standard condivisi. Inoltre, i progetti sono spesso autoreferenziali e non seguono gli standard dei metadati né le migliori pratiche.
I principali obiettivi del progetto ATLAS sono due. In primo luogo, la creazione di un grafo della conoscenza, accessibile e navigabile tramite un portale web che, sfruttando le tecnologie del web semantico, documenti e valorizzi i risultati della ricerca accademica internazionale sul patrimonio culturale italiano. In secondo luogo, il progetto prevede la stesura di linee guida per aiutare gli studiosi attivi nel campo delle DH a realizzare prodotti di ricerca FAIR, individuando non solo gli standard e le buone pratiche di riferimento, ma anche gli strumenti e le strategie per facilitarne lo sviluppo.
Il seminario sarà strutturato in due parti. Durante la prima parte, verrà presentato il progetto ATLAS, con un focus particolare sull’ontologia sottostante il grafo della conoscenza e l’applicazione web che ne consente l’esplorazione e l’editing collaborativo. Nella seconda parte, verranno presentati i principi FAIR e le linee guida del progetto ATLAS, che si concentreranno su cinque tipologie di prodotto tipiche delle DH: le edizioni critiche digitali, le collezioni di testi, gli strumenti software, le ontologie e i dataset creati secondo il paradigma dei linked data. Infine, verrà aperta una discussione con i partecipanti sull’efficacia delle linee guida, supportata da un breve questionario di gradimento. Il loro contributo ci permetterà di consolidare uno strumento prezioso per la comunità degli studiosi delle DH.
Il seminario, aperto al pubblico, è corso istituzionale del corso di laurea magistrale di Informatica umanistica.
È pubblicato il bando 2025-2026 per partecipare al Teatro Didattico di Ateneo.
Per scoprire a chi è rivolto, chi può partecipare, in che cosa consiste, quando comincia e quanto dura e soprattutto come fare domanda di partecipazione rimandiamo al poster allegato.
In occasione della Giornata Europea delle Lingue, il 26 settembre 2025 presso l’Aula Magna di Palazzo Matteucci (Piazza Torricelli 2) si svolgerà un incontro di riflessione e confronto dedicato al rapporto tra intelligenza artificiale e apprendimento/insegnamento delle lingue e della traduzione, con un Laboratorio pratico che coinvolgerà le lingue straniere studiate in Dipartimento.
A partire dalle 9.00 si susseguiranno esperti di tecnologie collegate alla IA e alle implicazioni etiche connesse, traduttori e ricercarcatori. Nel pomeriggio, si terrà un Laboratorio applicativo, concluso poi da una tavola rotonda finale.
L’iniziativa è offerta come Formazione degli insegnanti (S.O.F.I.A., id. 100724): per iscrizioni come insegnante, compilare il modulo https://forms.office.com/e/4tR504nUZD, o attraverso da S.O.F.I.A. compilando, comunque, il modulo.
Lunedì 22 settembre 2025 è previsto uno sciopero generale proclamato dalla Confederazione USB: per l’intera giornata potrebbero quindi esserci disservizi nelle sedi dipartimentali (personale non in servizio, mancata apertura delle strutture et c.).
Il personale docente è comunque tenuto a garantire il regolare svolgimento di esami già programmati (di laurea, specializzazione, dottorato, ammissione et c.).
Mercoledì 24 settembre 2025, alle ore 14:15 in aula PS4 del Polo Fibonacci (via F. Buonarroti, 3) e on-line via Microsoft Teams, si terrà il seminario di cultura digitale di Fabio De Ninno e Michele Lacriola (Università degli Studi di Siena) dal titolo Mussolini e ChatGPT. Rischi epistemologici e pubblici nella narrazione automatica del passato.
Il seminario propone una riflessione critica sul ruolo dell’intelligenza artificiale generativa nella produzione di contenuti storici, a partire dai risultati di una ricerca recentemente pubblicata (Mussolini and ChatGPT. Examining the Risks of A.I. Writing Historical Narratives on Fascism, Journal of Modern Italian Studies, 2025). L’indagine, condotta su un ampio corpus di risposte fornite da diverse versioni di ChatGPT su temi legati al fascismo italiano, mette in evidenza i problemi di accuratezza, interpretazione e affidabilità delle narrazioni prodotte dall’IA.
Attraverso un’analisi qualitativa e quantitativa, il seminario affronterà le implicazioni epistemologiche della delega alle macchine nella costruzione della conoscenza storica, mostrando come l’IA tenda a riprodurre semplificazioni, stereotipi consolidati e distorsioni della memoria pubblica. Particolare attenzione sarà dedicata all’impatto che queste dinamiche possono avere sulla percezione collettiva del passato.
L’incontro si propone come uno spazio di confronto interdisciplinare sui rapporti tra storia, memoria e tecnologie digitali, e sulle sfide che le humanities si trovano ad affrontare nell’epoca dei modelli linguistici generativi.
Il seminario, aperto al pubblico, è corso istituzionale del corso di laurea magistrale di Informatica umanistica.
Le lezioni di Lingua polacca tenuti dalla professoressa Giovanna Tomassucci per i corsi di laurea triennale e magistrale avranno inizio a metà ottobre a causa di un infortunio della docente.
Un primo incontro con tutti gli studenti interessati ai corsi di Lingua e Letteratura polacca, che verterà su orari, programmi e bibliografia, si svolgerà giovedì 18 settembre 2025 alle ore 14.30 al secondo piano di Palazzo Scala (via Santa Maria, 67) in aula SCA Lab.
Saranno presenti il dottor Marcin Wyrembelski, titolare del corso di Lingua polacca per le lauree triennali (secondo semestre) e, on-line, la nuova lettrice, dottoressa Marta Nowak, che arriverà a Pisa a metà ottobre.
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