Il 2-4 dicembre prossimi avrà luogo un Congresso internazionale sull’insegnamento delle Letterature italiana e straniere, organizzato nell’ambito delle attività del progetto POT UniSco, del Laboratorio Ipermediale Dantesco dell’Università di Pisa, della Cátedra Antero de Quental (Camões, IP/Università di Pisa): “Il rumore di fondo. Insegnare i classici europei in Italia, tra Scuola e Università”. I lavori si svolgeranno in Aula Magna Matteucci il 2-3 dicembre e in Aula Magna Boilleau il 4 dicembre.
Articolato in più sezioni, il convegno intende promuovere una riflessione critica sulla didattica della letteratura, con particolare attenzione all’insegnamento dei classici italiani ed europei nei diversi gradi di istruzione. Sul tema si confronteranno, in dialogo tra loro, studiose e studiosi specialiste/i di teoria letteraria e delle diverse letterature nazionali in un dialogo che, accanto all’italianistica, comprenderà le letterature di lingua inglese, francese, tedesca, spagnola, portoghese e russa. La tavola rotonda con gli insegnanti di vari Istituti di Istruzione Superiore (licei, tecnici e professionali), nel giorno di chiusura, costituirà infine un’occasione di scambio e di dibattito tra docenti universitari e docenti delle scuole italiane.
Le Giornate sono proposte come corso di aggiornamento e gli insegnanti possono iscriversi attraverso la piattaforma S.O.F.I.A. (ID. 102042).
Inoltre, il 3 dicembre alle 18.45, in collaborazione con la XXIX edizione del Festival Nessiah, presso la Gipsoteca di Arte Antica, si assisterà a un reading dedicato volume autobiografico La lingua salvata. Storia di una giovinezza (1977) di Elias Canetti, Dai romances spagnoli al tedesco, dalle botteghe bulgare al “paradiso zurighese”: rileggere “La lingua salvata” di Elias Canetti e riscoprire la ricchezza di un’Europa che fu, con Evelina Meghnagi (canto e voce) e i commenti di Enrico Di Pastena e Serena Grazzini.
Per partecipare all’evento, che è gratuito per tutti, è necessario prenotare il posto attraverso il portale Eventibrite, cliccando qui.
Siamo lieti di annunciarvi un evento che stiamo organizzando per il 2 dicembre 2025, alle ore 16:00 in Aula di Musica di Palazzo Matteucci (piazza E. Torricelli, 2) in occasione della Festa nazionale della Romania, ricorrenza che celebra l’Unità politica del Paese — denominato da allora Romania — sancita dal ritorno della Transilvania e di altre province storiche al corpo della madrepatria.
L’incontro sarà articolato in due momenti principali.
Apriremo con la presentazione del romanzo Il santo numero 6 di Tatiana Niculescu, appena pubblicato da Castelvecchi (Roma) nella traduzione di Horia C. Cicortaş e Igor Tavilla. La figura centrale della narrazione, il vescovo Iuliu Hossu — cappellano militare durante la Prima Guerra mondiale, poi divenuto vescovo della Chiesa romena unita a Roma e tra i più illustri rappresentanti dell’Assemblea nazionale di Alba Iulia che sancì l’Unità politica dei Principati romeni nel primo giorno di dicembre 1918 — incontra nel 1919 il Re Ferdinando e la Regina Maria in visita in Transilvania, entrambi figure di primo piano nella realizzazione di quel momento storico. Accanto alla storia del “detenuto numero 6”, arrestato insieme agli altri vescovi greco-cattolici nell’ottobre 1948, all’indomani dell’instaurazione dei regimi di tipo sovietico, e trasferito nel maggio 1950 nel carcere di Sighet — il più disumano mai esistito in Romania — ricorderemo anche il suo straordinario destino successivo: sopravvissuto agli orrori più indicibili, fu nominato cardinale in pectore da papa Paolo VI nel 1969, in quanto vittima delle persecuzioni del regime comunista, e beatificato da Papa Francesco nel 2019.
Avremo inoltre il piacere di rievocare alcune pagine della storia romena segnate dall’impronta luminosa di Regina Maria, nel 150° anniversario della sua nascita: dapprima principessa Maria di Edinburgh e Saxa Coburg-Gotha, nipote della regina Vittoria di Gran Bretagna e dello zar Alessandro di Russia, divenne in seguito Regina Maria di Romania, la cui aura di bellezza, eleganza e prestigio ha profondamente segnato il suo passaggio nella vita culturale e politica del Paese. Ripercorreremo gli anni culminati nell’incoronazione del 1922 e la sua vicenda umana, di singolare fascino e intensità. Il vescovo Hossu conservava nella sua biblioteca un volume con dedica della regina: “In remembrance of my first journey to Transylvania 1919”.
Grazie ad alcune immagini provenienti dagli Archivi Nazionali della Romania, ripercorreremo insieme pagine significative della storia romena ed europea.
L’evento si concluderà con un breve rinfresco a base di dolci tipici.
Il progetto promosso da Inerba mira a invogliare gli studenti alla lettura dei classici, non solo di quelli che costituiscono un “percorso obbligato” nella loro formazione scolastica e universitaria, ma anche di quei testi che, pur essendo frequentemente citati o evocati, non hanno mai avuto l’opportunità o la motivazione di avvicinare realmente.
Rivolto in primis ai nostri studenti universitari ma aperto anche agli alunni dei licei linguistici del territorio, il progetto contribuisce ad arricchire la loro formazione letteraria con letture extracurricolari che favoriscano l’approccio comparatistico e la riflessione interdisciplinare.
Il primo ciclo, anno 2025-2026, si articolerà in 3 seminari di 2 ore che verteranno su classici del Cinque e Seicento.
Il primo appuntamento è giovedì 27 novembre 2025, alle ore 16:30 in Aula 2 di Palazzo Boilleau (via Santa Maria, 85), con il Don Chisciotte della Mancia presentato dal professor Antonio Candeloro (Universidad Católica San Antonio de Murcia). Nel secondo semestre sono in programma un seminario sull’Amleto di Shakespeare e su I Lusiadi di Camoes.
L’edizione 2025-2026 del concorso di traduzione letteraria e saggistica Traduttori Inerba si è felicemente conclusa come ogni anno con la premiazione dei vincitori, svoltasi nella mattina di mercoledì 19 novembre 2025 nell’Aula Magna “Francesco Orlando” di Palazzo Matteucci (piazza E. Torricelli, 2).
La cerimonia si è aperta con i saluti del vice direttore di dipartimento, il professor Raffaele Donnarumma e del professor Marco Sabbatini, docente di letteratura russa e presidente del corso di laurea magistrale in Lingua e traduzione.
Nell’occasione è stato presentato il supplemento di traduzione al n. 5 della rivista Inerba, che raccoglie le traduzioni vincitrici della scorsa edizione con testo a fronte.
Quest’anno, oltre alla consegna degli attestati e del premio in buono-libri di 50 euro e alla lettura di un frammento di ciascuna traduzione, i traduttori hanno illustrato una breve presentazione sull’autore e l’opera tradotta.
Ancora una volta, gli studenti e le studentesse premiati si sono mostrati entusiasti dell’iniziativa, promossa ogni anno da Inerba e CECIL.
Martedì 25 novembre 2025 alle ore 17:00 in Aula R4 di Palazzo Ricci (via Collegio Ricci, 10 / via Santa Maria, 8) il professor Stefano Colangelo (Università di Bologna) terrà un seminario dal titolo La dinamica voce-silenzio in poesia e il plurilinguismo.
L’incontro si svolge nel quadro del ciclo del Seminario permanente di poesia – SEMPER, laboratorio di ricerca del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica attivo in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, il cui tema annuale è Voci e silenzi in poesia.
Mercoledì 26 novembre 2025, alle ore 15:00 nella Sala Riunioni di Palazzo Venera (via Santa Maria, 36), avrà luogo la presentazione del volume Invito al Roman de la Rose (il Mulino, 2025) di Pietro G. Beltrami, professore emerito dell’Università di Pisa.
Durante l’incontro, organizzato dal Laboratorio seminariale di Filologia italiana, romanza e mediolatina (FIRMe) e coordinato da Fabrizio Cigni e Speranza Cerullo, il professor Beltrami dialogherà con Luciano Formisano, professore emerito dell’Università di Bologna.
Venerdì 5 dicembre 2025, alle ore 17:30 presso la Biblioteca di Antichistica (via Santa Maria, 44), avrà luogo l’evento Viaggio poetico tra le lingue d’Europa: Χαῖρε ποτέ (Addio mai), di Kiki Dimulà, a cura di Umberto Cini e Antonietta Sanna.
L’incontro sarà dedicato alla poetessa greca Kiki Dimulà, figura di primo piano della letteratura contemporanea e candidata al Premio Nobel per la Letteratura. Verrà presentata la traduzione italiana del volume Addio mai. Poesie 1956-2016, a cura di Paola Maria Minucci e Francesca Zaccone (Donzelli, 2025).
L’evento è patrocinato dalla Comunità Ellenica della Toscana Tirrenica, dal Progetto POT UniSco, dal Sistema Bibliotecario di Ateneo – Biblioteca di Antichistica e dal Semper Seminario Permanente di Poesia.
Per consentire lo svolgimento dell’assemblea studentesca di Ateneo autorizzata dal Rettore con decreto n. 1763 del 10/11/2025, mercoledì 12 novembre 2025 tutte le attività didattiche saranno sospese dalle ore 17:00 alle 19:30.
Mercoledì 19 novembre 2025, alle ore 15:00 nell’Aula Magna di Palazzo Boilleau (via Santa Maria, 85), avrà luogo la presentazione del volume La Questio de aqua et terra. Nuove indagini e prospettive, a cura di Alberto Casadei e Paolo Pontari.
In questo volume vengono riuniti contributi frutto di nuove ricerche sulla cosiddetta Questio de aqua et terra attribuita a Dante Alighieri. Si tratta di ricerche linguistiche, archivistiche, filosofico-scientifiche e storico-filologiche che affrontano problemi di grande rilievo: per esempio, le informazioni relative allo svolgimento della discussione a Verona, le testimonianze dei figli di Dante, il ruolo di Moncetti (del quale si sonda un’opera sinora mai esaminata) nella riscoperta del testo, le caratteristiche tipografiche delle copie a stampa della princeps. Ampio spazio è dedicato anche alle questioni di metodo, grazie alla proposta di un innovativo esperimento di Authorship analysis e a una ricognizione sistematica dei pro e dei contro riguardo all’attribuzione a Dante.
Si è conclusa l’edizione 2025-2026 di Traduttori Inerba, il concorso di traduzione letteraria e saggistica promosso da Inerba, l’undergraduate research journal dipartimentale.
I vincitori sono:
Reymi Maria Pena Perez per la traduzione dal francese
Gaia Lambertini per la traduzione dall’inglese
Ludovico Fagiolini per la traduzione dal polacco
Irene Montano per la traduzione dal portoghese
[…] traduzione dal romeno (per un errore materiale, la commissione giudicatrice rettifica la lista dei vincitori comunicata il 6/11/2025 eliminando il premio per la traduzione dal romeno)
Alice Orlandini per la traduzione dal russo
Simone Vincenzo Confietto per la traduzione dallo spagnolo
Martina Speca per la traduzione dal tedesco
La premiazione dei vincitori avverrà mercoledì 19 novembre 2025 alle ore 10:30 nell’Aula Magna “Francesco Orlando” di Palazzo Matteucci (piazza E. Torricelli, 2).
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