Sai le lingue e ti piacerebbe fare un’esperienza di lavoro presso un’azienda che lavora in ambito internazionale ed è orientata all’innovazione? Iscriviti all’incontro esclusivo per studenti e neolaureati FiLeLi con Garmin® Italy Technologies, organizzato dal Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica in collaborazione con il Career Service di Ateneo.
Garmin® Italy Technologies, con sede a Massarosa (Lucca), sviluppa soluzioni innovative di cartografia marina per rendere la navigazione più semplice e intuitiva nel settore della nautica da diporto. L’azienda fa parte del gruppo Garmin®, realtà internazionale con oltre 22.000 collaboratrici e collaboratori in 37 Paesi, attiva nei settori automotive, aviazione, nautica, outdoor e sport.
Previa iscrizione, l’incontro si terrà on-line il 14 gennaio 2026 alle ore 16:00.
Erica Passetti, Product Support Supervisor di Garmin® Italy Technologies, presenterĂ l’azienda, le posizioni aperte – in particolare il ruolo di Product Support Specialist – le competenze richieste (tra cui un’ottima conoscenza delle lingue inglese e francese, oltre alla lingua italiana) e le modalitĂ del processo di selezione.
Il 2-4 dicembre prossimi avrĂ luogo un Congresso internazionale sull’insegnamento delle Letterature italiana e straniere, organizzato nell’ambito delle attivitĂ del progetto POT UniSco, del Laboratorio Ipermediale Dantesco dell’UniversitĂ di Pisa, della Cátedra Antero de Quental (Camões, IP/UniversitĂ di Pisa): “Il rumore di fondo. Insegnare i classici europei in Italia, tra Scuola e Università ”. I lavori si svolgeranno in Aula Magna Matteucci il 2-3 dicembre e in Aula Magna Boilleau il 4 dicembre.
Articolato in più sezioni, il convegno intende promuovere una riflessione critica sulla didattica della letteratura, con particolare attenzione all’insegnamento dei classici italiani ed europei nei diversi gradi di istruzione.  Sul tema si confronteranno, in dialogo tra loro, studiose e studiosi specialiste/i di teoria letteraria e delle diverse letterature nazionali in un dialogo che, accanto all’italianistica, comprenderà le letterature di lingua inglese, francese, tedesca, spagnola, portoghese e russa. La tavola rotonda con gli insegnanti di vari Istituti di Istruzione Superiore (licei, tecnici e professionali), nel giorno di chiusura, costituirà infine un’occasione di scambio e di dibattito tra docenti universitari e docenti delle scuole italiane.
Le Giornate sono proposte come corso di aggiornamento e gli insegnanti possono iscriversi attraverso la piattaforma S.O.F.I.A. (ID. 102042).
Inoltre, il 3 dicembre alle 18.45, in collaborazione con la XXIX edizione del Festival Nessiah, presso la Gipsoteca di Arte Antica, si assisterà a un reading dedicato volume autobiografico La lingua salvata. Storia di una giovinezza (1977) di Elias Canetti, Dai romances spagnoli al tedesco, dalle botteghe bulgare al “paradiso zurighese”: rileggere “La lingua salvata” di Elias Canetti e riscoprire la ricchezza di un’Europa che fu, con Evelina Meghnagi (canto e voce) e i commenti di Enrico Di Pastena e Serena Grazzini.
Per partecipare all’evento, che è gratuito per tutti, è necessario prenotare il posto attraverso il portale Eventibrite, cliccando qui.
Mercoledì 26 novembre 2025, alle ore 15:00 nella Sala Riunioni di Palazzo Venera (via Santa Maria, 36), avrĂ luogo la presentazione del volume Invito al Roman de la Rose (il Mulino, 2025) di Pietro G. Beltrami, professore emerito dell’UniversitĂ di Pisa.
Durante l’incontro, organizzato dal Laboratorio seminariale di Filologia italiana, romanza e mediolatina (FIRMe) e coordinato da Fabrizio Cigni e Speranza Cerullo, il professor Beltrami dialogherĂ con Luciano Formisano, professore emerito dell’UniversitĂ di Bologna.
Giovedì 6 novembre 2025, alle ore 17:00 nell’Aula Magna di Palazzo Boilleau (via Santa Maria, 85), il professor Michele Cutino (UniversitĂ di Strasburgo) terrĂ un seminario dal titolo Problemi testuali ed intertestualitĂ classica e cristiana nel Carmen adversus Marcionitas dello Ps. Tertulliano.
Per il ciclo Profili umanistici e mondo del lavoro, venerdì 14 novembre 2025 alle ore 10:00 nell’Aula Magna di Palazzo Matteucci (piazza E. Torricelli, 2) si tiene l’evento Lavorare con parole e immagini: la comunicazione aziendale.
La capacità di individuare narrazioni efficaci, di svilupparle con rigore metodologico e di adattarle a contesti e pubblici diversi costituisce oggi un’abilità strategica per il mondo del lavoro. In questa prospettiva, la formazione umanistica rappresenta un laboratorio privilegiato per la costruzione di competenze trasversali e per la preparazione a molte delle professioni del futuro.
L’incontro propone le testimonianze di tre laureati in area umanistica che presenteranno i rispettivi percorsi professionali, illustrando come la loro formazione abbia orientato e continui ad arricchire la loro attività lavorativa. Particolare attenzione sarà dedicata a come hanno imparato a riconoscere e valorizzare le loro competenze narrative in contesti differenti – dai progetti aziendali alla comunicazione digitale, dall’editoria al marketing – traducendole in messaggi chiari, coerenti ed efficaci.
Maggiori dettagli e istruzioni per la registrazione nella notizia dedicata sul sito di Ateneo.
A Bagni di Lucca l’omaggio della Fondazione Montaigne e del Dipartimento FiLeLi alla grande scrittrice inglese
In occasione del 250° anniversario della nascita di Jane Austen, il prossimo venerdì 24 ottobre, presso la Biblioteca Comunale “A. Betti” di Bagni di Lucca, la Fondazione culturale Michel de Montaigne organizza, in collaborazione con alcuni docenti del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, una giornata di studio dal titolo Celebrating Jane: un viaggio nel mondo di Jane Austen tra tradizione e modernità ,  che coinvolgerà studiosi austeniani di diverse università italiane, oltre alla Jane Austen Society of Italy (JASIT).
La giornata sarà occasione per una riflessione ad ampio raggio sulla figura e sull’opera della grande romanziera inglese, non solo scrittrice raffinata e ironica che continua a ispirare romanzieri, critici, lettori, ma anche vera e propria icona pop consacrata da cinema, fumetti e social media.
La Cátedra Antero de Quental (Camões, IP/Pisa), in occasione delle celebrazioni del Cinquantenario dell’indipendenza delle ex-colonie africane di lingua portoghese, ricorderà quei momenti accogliendo l’Esposizione “Decostruire il colonialismo, decolonizzare l’immaginario. Il colonialismo portoghese in Africa: miti e realtà ”, allestita negli spazi della Biblioteca d Storia e Filosofia (Via Pasquale Paoli 9, Pisa) tra il 27 maggio e il 30 giugno prossimi.
La Mostra verrà inaugurata il 27 maggio, alle 11.00, in Aula Magna di Palazzo Matteucci con una introduzione di esperti di Letteratura africana di lingua portoghese, Letteratura coloniale e post-coloniale e di Storia dell’Africa: Luca Fazzini (Centro de Estudos Comparatistas, Universidade de Lisboa), organizzatore della Mostra; Marcela Magalhães (Instituto Guimarães Rosa, Roma); Francesco Tamburini (Università di Pisa); Roberto Vecchi (Università di Bologna).
La Mostra è costituita da 30 pannelli che tracciano, in modo pedagogico e accessibile, le linee di forza della presenza portoghese in Africa tra XIX e XX secolo seguendone lo sviluppo dalla Conferenza di Berlino alle Dichiarazioni di indipendenza, cercando di spiegare dal punto di vista storico, economico, sociale e culturale il fenomeno coloniale.
La versione italiana è il frutto di un lavoro di traduzione collaborativa tra la Cátedra Antero de Quental di Pisa e altre realtà italiane e portoghesi. A Pisa, la traduzione è stata effettuata dalle studentesse dei corsi di Linguistica e Letteratura portoghese del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica coordinate da Matteo Migliorelli e Sofia Morabito: Valeria Calamia, Chiara Caparrini, Giulia Lembo, Federica Anna Luongo, Irene Taddei, Vittoria Staderini.
Dopo due reading in lingua originale realizzati nel corso del 2024, giovedì 8 maggio 2025 alle ore 17:00 presso la Gipsoteca di Arte Antica dell’UniversitĂ di Pisa (piazza San Paolo all’Orto, 20) sarĂ presentata per la prima volta la versione italiana di Maryland, atto unico di Lucy Kirkwood e ultimo esito di un progetto teatrale coordinato dalla professoressa Sara Soncini che vede impegnato da oltre un anno un gruppo di studentesse e studenti del nostro Ateneo.
L’evento è aperto alla cittadinanza, con ingresso gratuito previa prenotazione scrivendo a boxoffice.maryland@gmail.com e donazione libera a favore dell’Associazione Casa della Donna di Pisa.
Nell’ambito del Festival della Robotica, venerdì 9 maggio 2025, dalle ore 14:30 nella Sala Conferenze della Stazione Leopolda (via Francesco da Buti, 1), si svolgeranno una serie di interventi e una tavola rotonda su Letteratura, robotica e intelligenza artificiale.
Il programma dettagliato dell’evento e la possibilitĂ di prenotare posti in sala sono disponibili sulla pagina dedicata del sito del Festival della Robotica.
Obiettivo della conferenza, che coinvolge diversi colleghi del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, è esplorare il rapporto tra immaginazione narrativa e progresso nella robotica, evidenziando come le storie di automi e intelligenze artificiali abbiano influenzato scienziati e ingegneri. Da Isaac Asimov a contemporanei scenari di IA avanzata, la narrazione ha modellato l’etica e le direzioni della ricerca. A seguire in “Versificatori e mulini-a-parole” si prende in esame il rapporto tra poesia e generazione di testi nella realtà e nella letteratura. Inoltre, il tema “Etica dell’Intelligenza Artificiale: al posto o a fianco dell’intelligenza umana?” in tanti campi dell’attività umana. A conclusione, una tavola rotonda per affrontare l’argomento dell’intelligenza artificiale tra immaginario letterario e innovazione tecnologica.
Il 7 maggio prossimo, alle h. 19, presso il Caffè Letterario Voltapagina, Carlo Tirinanzi de’ Medici e Valeria Tocco dialogheranno con Roberto Francavilla sul suo romanzo CittĂ senza demoni (Feltrinelli, 2024).
Ambientato nella Berna post-bellica, il romanzo racconta la crisi di un’artista, proponendo la ricostruzione di un periodo difficile e solitario della grande scrittice brasiliana Clarice Lispector, giunta nella piccola, silenziosa, fredda e noiosa cittĂ svizzera a seguito del marito diplomatico, e tratteggiando il senso totale di estraneitĂ che Clarice, bambina scampata all’Europa dei pogrom, profuga ebrea che ha messo radici in Brasile, non aveva mai sperimentato da nessun’altra parte.
Roberto Francavilla è professore ordinario di Letteratura portoghese brasiliana presso l’UniversitĂ di Genova e traduttore di Clarice Lispector in italiano. Lo scorso anno ha ricevuto il Translation Award alla carriera al Pisa Book Festival.
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