È pubblicato il bando 2025-2026 per partecipare al Teatro Didattico di Ateneo.
Per scoprire a chi è rivolto, chi può partecipare, in che cosa consiste, quando comincia e quanto dura e soprattutto come fare domanda di partecipazione rimandiamo al poster allegato.
Al Pisa Book Festival (2-5 ottobre 2025), paese ospite sarà la Romania, rappresentata dagli scrittori Mircea Cărtărescu, Matei Vișniec, Eugène e Irina Țurcanu.
La letteratura romena sarà al centro di incontri, dialoghi, presentazioni e performance teatrali. Cărtărescu, una tra le voci più autorevoli del panorama letterario contemporaneo, aprirà il festival giovedì 2 ottobre, alle ore 18:30, e tornerà a incontrare il pubblico venerdì 3 ottobre, alle ore 17:00, nell’evento dal titolo Mircea Cărtărescu: la mia officina letteraria. Dalla trilogia Abbacinante (Voland) a Theodoros (Il Saggiatore), in dialogo con il suo traduttore, il professor Bruno Mazzoni.
Modera Cristian Luca, direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, l’istituzione che sostiene la partecipazione della letteratura romena al Festival.
Si segnala inoltre la presentazione del volume di Matei Vișniec, uno dei più interessanti drammaturghi attuali, Vecchio clown cercasi. La storia degli orsi panda raccontata da un sassofonista che ha una ragazza a Francoforte (ETS, Pisa, 2024), in programma venerdì 3 ottobre alle ore 18:00, presso il Book Club del Museo delle Navi Antiche. Daranno voce al testo teatrale, in una breve performance attoriale, Alessandro Dinisi e Giulia Contini.
Interverranno le professoresse dell’Università di Pisa Emilia David, curatrice e direttrice della collana di Romenistica “L’altra Europa”, e Eva Marinai, docente di Drammaturgia e Discipline dello Spettacolo.
Inoltre, saranno presenti ai dibattiti e agli eventi dedicati alla letteratura romena all’edizione 2025 giornalisti, critici letterari e traduttori.
Per informazioni complete, si rimanda al poster allegato e al programma ufficiale del Festival.
Lunedì 29 settembre 2025, alle ore 17:30 presso il giardino interno della Biblioteca di Italianistica e Romanistica (piazza E. Torricelli, 2), si terrà la presentazione del volume di Elena Salibra dal titolo Postille per un diario [in versi] (a cura di Vincenzo Manca; Carte Amaranto, 2024).
Postille per un diario [in versi] nasce dalla volontà di ricordare, attraverso una ricca selezione di testi editi e inediti, la figura e l’opera di Elena Salibra, poetessa e docente dell’ateneo pisano prematuramente scomparsa nel dicembre 2014.
All’evento, organizzato in collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Ateneo, prenderanno parte: Cinzia Bucchioni (Responsabile bibliotecario del Polo 4), Enrico Testa (Università di Genova), Mario Gerolamo Mossa (Università di Pisa) e Sofia Morabito (Università di Pisa).
In occasione dell’incontro, la biblioteca ospiterà una mostra curata dalla dottoressa Cinzia Romagnoli e dedicata all’opera letteraria e critica di Elena Salibra.
Dopo l’incontro, è previsto un aperitivo con firma copie del curatore.
Martedì 23 settembre 2025, dalle ore 9:00 nella Sala Riunioni di Palazzo Venera (via Santa Maria, 36), avrà luogo l’incontro Essere umano e natura. Ri-lettura di testi antichi e moderni.
L’evento si inserisce nell’àmbito delle attività del progetto di ricerca CECIL-Fox e il programma dettagliato è consultabile nel poster allegato.
Lunedì 22 settembre 2025 è previsto uno sciopero generale proclamato dalla Confederazione USB: per l’intera giornata potrebbero quindi esserci disservizi nelle sedi dipartimentali (personale non in servizio, mancata apertura delle strutture et c.).
Il personale docente è comunque tenuto a garantire il regolare svolgimento di esami già programmati (di laurea, specializzazione, dottorato, ammissione et c.).
Martedì 10 giugno è mancato Stefano Brugnolo. Nato a Padova nel 1956, era professore ordinario di Critica Letteraria e Letterature Comparate presso il nostro Dipartimento.
Pubblichiamo, nella forma in cui compare anche sul sito di Ateneo, il ricordo degli amici, delle amiche, delle colleghe e dei colleghi che ne piangono l’improvvisa scomparsa.
Stefano Brugnolo è stato uno studioso acuto e brillante: allievo di Francesco Orlando, con il quale si era laureato nel 1980 con una tesi su Il surrealismo e la psicoanalisi freudiana, ne ha sviluppato il pensiero verso una teoria della letteratura – suo campo d’indagine di elezione – che insisteva sulle molteplici valenze e significati del testo letterario, intrecciando riflessioni di ordine sociale, culturale e politico.
Secondo Brugnolo nei testi si incrociavano, scontravano, punti di vista differenti e contradditori, e i suoi libri e saggi – più di cento, tra cui ricordiamo qui solo alcune monografie: La tradizione dell’umorismo nero (1994), La letterarietà dei discorsi scientifici (2000), Strane coppie (2013), La tentazione dell’Altro (2017), Dalla parte di Proust (2022), Rivoluzioni e popolo (2023) – si sono mossi in questa direzione.
Stefano Brugnolo è stato un maestro nel farci vedere come in ogni opera, nella più famosa e studiata come nella meno conosciuta, si nascondeva sempre un qualcosa di inaspettato, d’inatteso, rendendo semplice, rendendo comprensibile, anche il testo più difficile.
E questo valorizzare nel testo le differenze, le posizioni contrastanti e spesso inconciliabili, ha caratterizzato non solo la postura dello studioso, ma anche quella dell’uomo, dell’amico, del maestro: gentile, comprensivo, capace di mettersi in dubbio e di riconosce le ragioni dell’altro, anche quelle a lui meno congeniali.
Con Gianni Iotti, Sergio Zatti e Luciano Pellegrini ha fondato il Seminario d’interpretazione testuale che, da dodici anni, arricchisce la comunità intellettuale pisana.
Brugnolo sapeva guidare i più giovani alla scoperta delle esperienze umane custodite negli scritti dei grandi pensatori della cultura occidentale. Le sue lezioni – sempre frequentatissime – si distinguevano per libertà di pensiero, accoglienza verso tutti i punti di vista, e passione intellettuale.
Non possiamo non ricordare qui la sua gentilezza, generosità e disponibilità: verso i colleghi, certo, ma soprattutto verso gli studenti e dottorandi, che considerava sin da subito interlocutori e amici e per i quali era disponibile ben più di quanto fosse richiesto a un docente universitario, sempre con il sorriso dolce, il tono tranquillizzante, i modi calmi. Spronava tutti a condividere le proprie idee, a confrontarsi, e lui per primo era pronto a cambiare opinione, a mettersi in discussione, a imparare, anche in questo incurante dei ruoli e degli accademismi. È forse questa combinazione di acume intellettuale e umanità, così difficile da trovare, il ricordo che più di tutti gli altri ci è caro lasciare in questo momento.
L’associazione Casa della Donna di Pisa bandisce la quinta edizione del Premio Paola Bora da assegnare a tesi di laurea e dottorato dedicate a tematiche di genere.
Il Premio assegna 6.000 Euro a tesi di dottorato e 3.000 Euro a tesi di laurea magistrale o specialistica o quadriennale. La scadenza del bando è fissata al 31 ottobre 2025.
Ulteriori informazioni sono pubblicate sul poster allegato e il bando completo è disponibile su:
La Cátedra Antero de Quental (Camões, IP/Pisa), in occasione delle celebrazioni del Cinquantenario dell’indipendenza delle ex-colonie africane di lingua portoghese, ricorderà quei momenti accogliendo l’Esposizione “Decostruire il colonialismo, decolonizzare l’immaginario. Il colonialismo portoghese in Africa: miti e realtà”, allestita negli spazi della Biblioteca d Storia e Filosofia (Via Pasquale Paoli 9, Pisa) tra il 27 maggio e il 30 giugno prossimi.
La Mostra verrà inaugurata il 27 maggio, alle 11.00, in Aula Magna di Palazzo Matteucci con una introduzione di esperti di Letteratura africana di lingua portoghese, Letteratura coloniale e post-coloniale e di Storia dell’Africa: Luca Fazzini (Centro de Estudos Comparatistas, Universidade de Lisboa), organizzatore della Mostra; Marcela Magalhães (Instituto Guimarães Rosa, Roma); Francesco Tamburini (Università di Pisa); Roberto Vecchi (Università di Bologna).
La Mostra è costituita da 30 pannelli che tracciano, in modo pedagogico e accessibile, le linee di forza della presenza portoghese in Africa tra XIX e XX secolo seguendone lo sviluppo dalla Conferenza di Berlino alle Dichiarazioni di indipendenza, cercando di spiegare dal punto di vista storico, economico, sociale e culturale il fenomeno coloniale.
La versione italiana è il frutto di un lavoro di traduzione collaborativa tra la Cátedra Antero de Quental di Pisa e altre realtà italiane e portoghesi. A Pisa, la traduzione è stata effettuata dalle studentesse dei corsi di Linguistica e Letteratura portoghese del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica coordinate da Matteo Migliorelli e Sofia Morabito: Valeria Calamia, Chiara Caparrini, Giulia Lembo, Federica Anna Luongo, Irene Taddei, Vittoria Staderini.
Lunedì 25 maggio 2025, alle ore 15, nella Sala Colonne “Romano Lazzeroni” di Palazzo Venera, Federico Baricci (Università degli Studi di Trieste) terrà una conferenza dal titolo Sulla lingua del Pontormo. La conferenza è inserita nell’àmbito del Seminario Pisano di Linguistica Italiana (SPLIT), organizzato dai docenti di Linguistica italiana del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica.
Venerdì 16 maggio 2025, dalle ore 15:00 presso il Teatro della Rosa di Pontremoli (via Ponte C. Battisti, 2) si terrà la premiazione della prima edizione del Premio Pontremoli – Pier delle Vigne per gli studi medievistici, organizzato dal Laboratorio Ipermediale Dantesco dell’Università di Pisa (LIDUP) e dal Comune di Pontremoli (MS).
Il Premio ha lo scopo di valorizzare gli studi medievistici con particolare attenzione a quelli di ambito dantesco, premiando studiose e studiosi che si sono distinti per la loro produzione scientifica. Per la prima edizione, la commissione, composta da membri proposti dal LIDUP, docenti presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, e dal Comune di Pontremoli, ha attribuito i premi alla professoressa Lucia Battaglia Ricci, già docente presso l’Università di Pisa, alla dottoressa Anna Gabriella Chisena, ricercatrice presso l’Università di Bologna, e alla professoressa Eliana Maria Vecchi, presidente della sezione lunense dell’Istituto Internazionale di Studi liguri.
Il programma dettagliato della premiazione è consultabile nel poster allegato.
Questo sito, gestito dal Polo informatico 4 dell'Università di Pisa, usa cookie propri e di terze parti per migliorare l'esperienza d'uso del sito stesso.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.